Il TOR 330 – Tor des Géants® ha insegnato che nel giro di poche ore tutto può succedere. Potrebbe essere così anche nell’ultima notte, più volte foriera di colpi di scena clamorosi, in un’edizione che ha già regalato emozioni a non finire e giravolte di classifica inaspettate. François D’Haene, Beñat Marmissolle, Louis Calais: sono questi i nomi che hanno caratterizzato la parte centrale del TOR330 di quest’anno, tre francesi che si sono scambiati di posizione in continuazione e che, prima dell’ultima notte, occupano il podio.
L’ennesima svolta si è avuta a Ollomont, quando D’Haene ha attuato un sorpasso su Calais che sembrava impensabile fino a poche ore prima. Il ventinovenne consulente informatico era andato avanti con costanza, non forzando mai e riuscendo a evitare i bruschi cali che hanno tolto dalla lotta per la vittoria i suoi connazionali Perrier e Marmissolle. Calais aveva mantenuto il suo ritmo, portando il vantaggio su D’Haene a circa un’ora. Il quattro volte vincitore dell’UTMB, però, ha portato avanti una rimonta rabbiosa e tenace da Oyace in poi, che si è concretizzata a Ollomont: il primo a entrare, alle 20:01, è stato Louis Calais, seguito 13 minuti dopo da François D’Haene, che però è uscito per primo alle 20:33, con Calais rimasto nella Base Vita a riposare. D’Haene viaggia circa due ore e mezza più lento rispetto ai tempi del record di Franco Collé dell'anno scorso, quando il valdostano arrivò a Courmayeur alle 4:39.
Chi ha fatto – nuovamente – un clamoroso exploit è stato Marmissolle, che al Rifugio della Barma sembrava in procinto di abbandonare la battaglia, ma, dopo aver dormito circa cinque ore, è rinato e ha scalato posizioni fino a portarsi sul podio virtuale. È troppo distante dalla coppia di testa, ma pronto ad approfittare di una loro eventuale défaillance.
Non ci sono parole per descrivere l’impresa che Katharina Hartmuth sta portando a termine. La tedesca non cede di un centimetro e occupa addirittura il sesto posto della classifica assoluta, viaggiando a ritmi superiori di oltre quattro ore rispetto a quelli del record di Sabrina Verjee del 2022. La britannica è saldamente al secondo posto, dopo che Lisa Borzani, che aveva corso con lei per buona parte della gara, ha dovuto fermarsi a riposare e recuperare da alcuni fastidi. Ora è al quarto posto, scavalcata da Claire Bannwarth, che si trova a circa un’ora da Verjee.
PARTITO DA GRESSONEY IL TOR130 – TOT DRET
Da Gressoney-Saint-Jean è partito alle 21 il TOR130 – Tot Dret, l’impegnativa gara da 130 chilometri e 12.000 metri di dislivello sull’Alta Via 1 della Valle d’Aosta. Sono 382 gli atleti che percorreranno l’ultima parte del TOR330 – Tor des Géants®, affrontando fin dalla notte passaggi impegnativi. La prima barriera oraria è a Valtournenche alle 8 del mattino di mercoledì, mentre il tempo limite per concludere la gara è di 44 ore. L’arrivo dei primi è previsto nella serata di mercoledì dopo circa 24 ore.
CAMBIO IN TESTA ALLA CLASSIFICA FEMMINILE DEL TOR450: ORA GUIDA MARINA PLAVAN
Marina Plavan - photo credits Carolina Isella - Zzam Agency
Intanto, il viaggio del TOR450 – Tor des Glaciers prosegue senza grandi scossoni nella classifica assoluta, ma con un clamoroso cambio in testa tra le donne. Tiaan Erwee non ha rivali e viaggia con oltre 11 ore di vantaggio sul secondo, Alessandro Roncato, che ha superato Volker Fohrmeister e adesso lo precede di circa un’ora. Erwee ha ancora circa 100 chilometri da percorrere e dovrebbe arrivare a Courmayeur nella notte tra mercoledì e giovedì. Si fa invece decisamente avvincente la sfida tra le donne di ghiaccio (ancora 8 in gara), con Marina Plavan che ha recuperato il suo distacco di oltre due ore su Katja Fink, fermatasi a riposare a Niel. Ha un po’ mollato la presa la canadese Erika Flavelle, che era rimasta con l’italiana fino a dopo il Rifugio della Barma ed è ora staccata di oltre un’ora e mezza da Plavan.
DOMANI IL VIA DEL TOR100 – CERVINO-MONTE BIANCO
E domani, mercoledì 11 settembre alle 21, partirà da Breuil-Cervinia la nuova gara, il TOR100 – Cervino-Monte Bianco (100 chilometri e 8.000 metri di dislivello), capace di unire e collegare due delle montagne più iconiche e alte d’Europa, oltre a due dei comprensori tra i più prestigiosi al mondo – Breuil-Cervinia e Courmayeur – e che non ha mancato di stuzzicare la curiosità di tanti forti atleti, tanto da esaurire in poco tempo i 300 posti disponibili. Tra i partecipanti, tanti atleti fortissimi: Jules Henry Gabioud, William Boffelli, Enrica Dematteis, Henri Grosjacques, Giuliano Cavallo, Luca Arrigoni, Alessandro Macellaro, Mattia Reggidori e molti altri.