La stagione ciclistica è ancora ben lontana dal concludersi ma Mauro Vegni, patron del Giro d’Italia, si proietta già al prossimo anno: per il 2017 bisogna progettare un Giro ancora più bello, perché sarà l’edizione numero 100 della corsa rosa. Alcune decisioni sono già state prese: tutto il Giro si correrà in Italia, senza tappe all’estero. Si cercherà di coinvolgere il maggior numero di regioni.
In Valle d’Aosta un abbozzo di trattativa per due arrivi di tappa è stato avviato dai Comuni di Courmayeur e Valtournenche, che dovrebbero anche accollarsi i costi economici dell’operazione. Al momento la regione non è coinvolta, potrebbe esserlo in un secondo tempo.
Tra le indiscrezioni le più accreditate parlano di un prologo di tre giorni in Sardegna, la terra di Fabio Aru, per poi andare in Sicilia con una bellissima tappa-omaggio a Vincenzo Nibali, molto significativa e dedicata al Campione italiano che tante emozioni ci sta regalando in questi anni. L’intenzione degli organizzatori sarebbe quella di risalire l’Italia privilegiando il lato Adriatico, negli ultimi anni penalizzato in favore delle regioni tirreniche.
E poi spazio alle grandi montagne che hanno fatto la storia del Giro come il Gavia, il Mortirolo e lo Zoncolan. Per l’arrivo finale Milano in pole position, ma si pensa anche a Roma.