Tutti i ragazzi hanno diritto di:
Praticare sport
Divertirsi e di giocare
Vivere in un ambiente salutare
Essere trattati con dignitàEssere allenati ed educati da persone competenti
Ricevere un allenamento adatto alla loro età, ritmo e capacità individuale
Gareggiare con ragazzi dello stesso livello in una idonea competizione
Praticare lo sport in condizioni di sicurezza
Usufruire di un adeguato periodo diriposo
Avere la possibilità di diventare un campione oppure di non esserlo.carta dei diritti bambino
I doveri dei genitori:
1. la scelta della disciplina sportiva preferita spetta ai miei figli in totale autonomia e senza condizionamenti da parte mia.
2. mio dovere è verificare che l’attività sportiva sia funzionale alla loro educazione e alla loro crescita psico-fisica, armonizzando il tempo dello sport con gli impegni scolastici e con una serena vita familiare.
3. eviterò ai miei figli, fino all’età di 14 anni, pesanti attività agonistiche, salvo discipline formative, privilegiando lo sport ludico e ricreativo.
4. li seguirò con discrezione, con il loro consenso, se servirà ad aiutarli ad avere con lo sport un rapporto equilibrato.
5. non chiederò agli allenatori dei miei figli nulla che non sia utile alla loro crescita e commisurato ai loro meriti e potenzialità.
6. dirò ai miei figli che per essere bravi sportivi e sentirsi felici nella vita non è necessario diventare dei campioni.
7. ricorderò loro che anche le sconfitte aiutano a crescere perchè servono per diventare più saggi.
8. indicherò loro i valori del Panathlon come fondamento etico per affrontare una corretta esperienza sportiva.
9. al loro ritorno a casa non chiederò se abbiano vinto o perso ma se si sentano migliori. nè chiederò quanti gol abbiano segnato o subito o quanti record abbiano battuto, ma se si siano divertiti.
10. vorrò specchiarmi nei loro occhi ogni giorno e ritrovare il mio sorriso giovane
Sono le due Carte del Panathlon che stabiliscono i diritti dei bambini che fanno sport ed i doveri dei genitori dei figli che praticano lo sporto. Due documento etici importanti in cui valore sarà ricordato cone due targhe che saranno poste in alcune strutture sportive.
Sabato 5 giugno, alle ore 11, la palestra del quartiere Dora intitolata a Luca Miozzi ospiterà una breve cerimonia di scopertura di due targhe etiche, una in italiano e una in francese, contenenti la “Carta dei Diritti del Ragazzo” e la “Carta dei doveri dei genitori nello sport”.
L’iniziativa è realizzata congiuntamente dall’Amministrazione comunale con il Panathlon Club du Val d’Aoste, su proposta di quest’ultimo. Le targhe saranno posizionate complessivamente in sei impianti sportivi cittadini. Oltre che all’interno del PalaMiozzi, troveranno posto nella palestra “PalaPeilaPressendo”, nella palestra Avis, nel campo di atletica Tesolin, nel bocciodromo Giusto Grange” e nella piscina comunale scoperta.
Il Panathlon è un’associazione culturale in campo sportivo che nasce nel 1951 con lo scopo di affermare l’ideale sportivo e i suoi valori morali e culturali quale strumento di formazione ed elevazione della persona e di solidarietà tra gli uomini e i popoli.
A tale scopo, tra l’altro, favorisce l’amicizia tra i tutti i panathleti e quanti operano nella vita sportiva attraverso la diffusione della concezione dello sport ispirato all’etica della responsabilità, alla solidarietà e al fair play quale elemento della cultura degli uomini e dei popoli.