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aostasports.it | 15 febbraio 2020, 14:14

Gli arbitri valdostani in lutto per la morte di Loris Azzaro

Il presidente Ugo Navillon ‘La nostra è una piccola sezione e Loris con la sua capacità dava lustro a tutti noi; abbiamo perso un figlio e una fratello”

Loris Azzaro

Loris Azzaro

La disperazione è davvero tanta nella sezione Arbitri di Aosta per la morte di Lori Azzaro, 26 anni, arbitro nazionale, e a farsi portavoce del grande dolore è il Presidente, Ugo Navillod, che a stento riesce a dire: “E’ una tragedia che lascia il segno. La nostra è una piccola sezione dove ci sentiamo tutti fratelli, e per me è come avessi perso un figlio”.

Loris, oltre ad essere un arbitro nazionale, svolgeva un’intensa attività sezionale per cercare di trasmettere le sue esperienze ai colleghi più giovani e a coloro che frequentavano i corsi di avviamento all’attività arbitrale. La salma è composta nell’ospedale di Chivasso.

Aveva solo 25 anni e la passione per l’arbitraggio. “Questa mattina Loris, un giovane arbitro della CAI, allievo agente della Polizia di Stato, stava raggiungendo, in macchina, l’aeroporto. Da lì sarebbe partito per la sede della gara. Come migliaia di arbitri fanno ogni settimana”. Un tragico incidente, alle sei del mattino, lo ha portato via ai suoi cari e a tutti noi. Non c’è altro da aggiungere, se non l’amarezza e il dolore di una giovane vita spezzata, mentre inseguiva un sogno.

Era partito questa mattina presto per raggiungere l’aeroporto di Caselle diretto a Potenza per arbitrare una partita di Eccellenza. Il Presidente dell'AIA Marcello Nicchi ed il Vice Narciso Pisacreta, insieme ai componenti del Comitato Nazionale, al Responsabile della CAI Andrea Gervasoni e alla Commissione ed agli arbitri CAI, anche a nome di tutti gli arbitri italiani, esprimono alla famiglia di Loris Azzaro ed ai colleghi di Aosta, profondo cordoglio e vicinanza.

Si uniscono, ai sentimenti di cordoglio, il Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, Alfredo Trentalange, i Responsabili degli Organi Tecnici Nazionali, il Segretario dell’AIA Francesco Meloni, il Vice Segretario Massimo Solfanelli e il Direttore Responsabile della Rivista "l'Arbitro” ed i coordinatori della Redazione. Su disposizione del Presidente dell’AIA, in accordo con il Presidente della FIGC, tutti gli arbitri di tutte le categorie, impiegati nel fine settimana, scenderanno in campo indossando il lutto al braccio, come segno di commosso cordoglio e fratellanza.

L'INCIDENTE

pi.mi.

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