Causa meteo la terza edizione di SkyClimb Mezzalama slitta a domenica 30 giugno. Dopo essersi confrontato con lo staff di meteorologi che supportano la Fondazione Mezzalama anche per la gara scialpinistica invernale, la Guida Alpina Adriano Favre ha voluto avvisare per tempo le 90 squadre accreditate per la gara up&down e gli oltre 100 iscritti della vertical: «Nella giornata di sabato una perturbazione in ingresso avrebbe messo a serio rischio il regolare svolgimento della manifestazione – ha dichiarato -. Visto le quote che andremo a toccare, meglio non correre inutili rischi e sfruttare la giornata di recupero che avevamo opzionato proprio per questo motivo. Per domenica, infatti, le previsioni sono migliori e ci lasciano più spazio di manovra».
Confermata quindi sia la spettacolare e consolidata prova a squadre (25 km con oltre 5000 metri di dislivello totale), sia la nuova vertical che porterà gli atleti fino al Rifugio Guide Ayas a quota 3.400 metri.
Programma alla mano domenica mattina alle ore 7:00 sarà dato il via alla prova SkyClimb. Mezz’ora più tardi, sempre da Saint Jacques sarà la volta della prova di sola ascesa. Se per le ore 11:00 è previsto l’arrivo dalla prima coppia dopo la lunga discesa dal Castore, alle 14:30 si terranno le premiazioni di entrambe le gare.
Tutte le informazioni, e la traccia del percorso si possono trovare sul sito www.skyclimb.it
IL PERCORSO (25km circa; 2.533 mt D+)
Partenza da Saint Jacques, una prima salita in un bosco di larici porta al piccolo abitato di Fiery (1878m). Da qui la salita è meno ripida e obliquando verso destra si raggiunge il Pian di Verra (2050m). Attraversata la piana, la mulattiera conduce al Lago Blu (2215m). Si segue poi il ripido filo della morena glaciale che porta al Rifugio Mezzalama (3036m). Oltre, il terreno si fa tipicamente pre-glaciale e roccioso ed una facile lingua di ghiaccio pianeggiante conduce ai piedi delle ripide rocce di Lambronecca, alla cui sommità sorge il Rifugio delle Guide di Ayas (3400m).
Al Rifugio Guide di Ayas, prima FEED ZONE (organizzata nel rispetto delle norme anti COVID19) e CAMBIO DI ASSETTO. Si indossa l’imbrago, si calzano i ramponi e ci si lega in cordata, pronti per affrontare il ghiacciaio con le sue insidie. Le pendenze sono moderate fino al raggiungimento del Passo di Verra (3848m). Teatro della parte più tecnica ed impegnativa della gara sarà l’ascesa al Castore (4226m) per la parete Ovest, sulle tracce del Mezzalama classico.
La discesa seguirà la cresta Est ed il ghiacciaio del Felik fino al Rifugio Quintino Sella (3585m). FEED ZONE e CAMBIO DI ASSETTO. Si tolgono corda e ramponi. Un’aerea cresta rocciosa ben attrezzata porta alle pietraie che rapidamente conducono al Passo della Bettolina (3000m circa).
La discesa seguirà la cresta Est ed il ghiacciaio del Felik fino al Rifugio Quintino Sella (3585m). FEED ZONE e CAMBIO DI ASSETTO. Si tolgono corda e ramponi. Un’aerea cresta rocciosa ben attrezzata porta alle pietraie che rapidamente conducono al Passo della Bettolina (3000m circa).
Da qui si prende sentiero che conduce al Colle della Bettaforca, poi un bosco di larici offre riparo al comodo sentiero che conduce ai Rifugi Ferraro e Guide Frachey (2060) a Résy, poi un’ultima ripida picchiata porta all’arrivo a Saint Jacques.
Le foto sono di riccardo.areaphoto