“Se ieri non ero contenta della mia perfomance – ha detto Brignone -, oggi invece sono veramente felice. Sono riuscita ad attaccare bene le parti più lente e i curvoni e sono stata veloce. Sono davvero soddisfatta della mia discesa. Quando tutto funziona, sei concentrata e tutto funziona sei davvero soddisfatta. Avevo detto chesarebbe stata una gara ai centesimi ed è stato così. Dall’inizio della stagione sono riuscita a partire bene e ad avere buoni risultati in tre discipline: questo fa tutta la differenza del mondo. Negli utlimi anni ho lavorato tantissimo sulla scorrevolezza e i risultati si vedono. Siamo una squadra forte e lo dimostriamo”.
Shiffrin vince la discesa di St. Moritz, domando la Corviglia nel tempo di 1’28″84, e conquistando la quarta vittoria in discesa della carriera, sulle 91 totali. L’americana ha preceduto le due leader azzurre: Sofia Goggia, seconda a 15 centesimi dalla leader, a causa di qualche sbavatura nel tratto centrale del percorso. Per la campionessa bergamasca delle Fiamme Gialle si tratta del podio numero 50 in carriera. Al terzo posto, con solo 2 centesimi in più rispetto alla Goggia, un’ottima Federica Brignone, partita con il pettorale numero 1, e quindi senza riferimenti. Per la carabiniera valdostana il computo dei podi quota 60. Non arriva il successo per l’Italia, che però mette due top atlete sul podio.
Ottima Cornelia Huetter, quarta a 28 centesimi dalla Shiffrin, davanti a due compagne di squadra: Mirjam Puchner e Stephanie Venier, fra le quali si inserisce la tedesca Emma Aicher.
In casa Italia si registra anche l’eccellente decimo posto di Marta Bassino, sempre più in fiducia sugli sci, a soli 69 centesimi dalla leader.
Nicol Delago è 20esima a 1″31, 24esima è Laura Pirovano con 1″61 di ritardo e 26esima Nadia Delago a 1″70.
A causa della scarsa visibilità sulla pista, seguente alla lunga pausa dovuta all’infortunio occorso all’austriaca Reisinger, la giuria ha deciso di fermare la gara al numero 35. La gara è valida perché sono scese più di trenta atlete.