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ATTUALITÀ | 21 gennaio 2022, 10:03

Il carabiniere Federico Paini deve appendere gli sci agonistici al chiodo

Game over, avventura sportiva finita per Federico Paini, Carabiniere di Verrès. È finito così, in silenzio, quasi di nascosto, il percorso agonistico che ha occupato 24 anni della sua vita

Federico il giorno in cui ha vinto l’oro in Combinata Alpina ai campionati italiani assoluti l’anno scorso, marzo 2021

Federico il giorno in cui ha vinto l’oro in Combinata Alpina ai campionati italiani assoluti l’anno scorso, marzo 2021

Finisce in maniera strana, imprevista. Paini ha ricevuto l’ordine di fermarsi adesso, a metà gennaio, a metà stagione, in un’annata che sembrava partita con il piede giusto per il valdostano di origini genovesi.

Infatti, nel circuito di Coppa Europa si trova al momento in 17esima posizione nella classifica di SuperG, terzo migliore italiano, con ancora sei gare da disputare. Nessuna possibilità di replica, lo stop è definitivo, il muro in faccia è stato alzato.

Ecco, di possibilità al 26enne di Verrès durante i suoi ultimi anni non ne sono state date tante - specialmente dopo un brutto infortunio di tre anni fa in cui si è rotto i legamenti crociato e collaterale e il menisco del ginocchio sinistro - ma quando l’occasione gli è arrivata ha saputo mettere le cose in chiaro: al suo esordio in Coppa del Mondo, nella discesa libera di Bormio il 28 dicembre 2018, Paini è stato in grado di far segnare l’11esimo tempo nel settore finale della pista, quel settore dove anche i migliori atleti al mondo arrivano con le gambe che bruciano dalla fatica.

Federico Paini al traguardo del suo esordio in Coppa del Mondo, la discesa libera di Bormio il 28 dicembre 2018

Qualche settimana dopo, Federico ha ricevuto la convocazione ufficiale per partecipare alla discesa libera di Coppa del Mondo di Kitzbühel, il tempio dello sci, “la gara delle gare” per ogni sciatore. Il fato ha però deciso che non fosse il momento e - due giorni prima della prima prova cronometrata - Paini è stato vittima di una caduta che, come detto prima, gli ha causato un infortunio molto grave che lo ha costretto a fermarsi per sei mesi. Di “Federico atleta” rimane impressa la voglia di lottare per riuscire a risalire da ogni evenienza negativa che ha incrociato il suo cammino sportivo, con un solo obiettivo sempre ben fisso all’orizzonte.

Da adesso gli obiettivi cambieranno, con una nuova carriera da skiman già cominciata. Al momento, Paini si dedicherà a preparare gli sci dei compagni di divisa Mattia Cason e il valdostano Federico Simoni, mentre il futuro rimane aperto a tante altre possibilità. Il carabiniere di Verrès lascia quindi con due partenze in Coppa del Mondo e centodue in Coppa Europa.

Infine, Paini conclude il suo percorso agonistico con il titolo che merita, e che forse lascerà ulteriori dubbi sulle ambigue circostanze di questo stop: la sua carriera finisce infatti da campione italiano assoluto in carica di Combinata Alpina, quella disciplina che solamente i migliori sciatori polivalenti sanno vincere.

Federico Paini saluta da migliore d’Italia, e questo è il messaggio d’addio che più conta.

Alessandro Paini

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