/ ATTUALITÀ

ATTUALITÀ | 12 giugno 2025, 08:37

Caos Italia, azzurri a picco , cercasi grinta

Convocazioni "ad minchiam" le definirebbe con licenza sarcastica ma non troppo, il mio indimenticato amico Scoglio, che portano la navicella azzurra a schiantarsi contro la Norvegia e a faticare oltremisura su una modestissima Moldova, Riedizione dell'armata Brancaleone

Caos Italia, azzurri a picco , cercasi grinta

Che la sintesi più usata ed abusata nelle disfatte sia quella di additare una sola persona, manovra deviatrice che copre corresponsabili maggiori, e in questo caso si vuole che sul patibolo salga il solo tecnico ebbene non ci stò e mi astengo. Ma sottolineare che da tempo la "Casa azzurra" abbia cambiato destinazione d'uso da rappresentativa e vanto  del calcio Nazionale ed Internazionale, a casa di manovre opache si può pensarlo. Si deve  pensarlo. 

Lo sostengono i fatti.Le disfatte non sono mai una semplice equazione numerica di gol fatti e incassati, e in questa travagliata marcia verso la qualificazione ai Mondiali questa conclusione è ancor più evidente. D'accordo, le regole che permettono una sconsiderata invasione di calciatori stranieri negli organici di ogni categoria è la causa principe dell' emorragia di valori del nostro calcio , ma le convocazioni in azzurro di giocatori scaturite dai desiderata degli stessi, di quelli. che vantano società e sponsor più influenti sono fattori deleteri evidenti che diluiscono la già precaria qualità. 

Decisioni che sfuggono alla logica, alla meritocrazia e indeboliscono il già fragile carrozzone e non sono accettabili. Assolutamente. Convocazioni "ad minchiam" le definirebbe con licenza sarcastica ma non troppo, il mio indimenticato amico Scoglio, che portano la navicella azzurra a schiantarsi contro la Norvegia e a faticare oltremisura su una modestissima Moldova, Riedizione dell'armata Brancaleone. E adesso? Il conduttore tecnico Spalletti, non un cuor di leone, un pò getta la spugna , un pò gliela fanno gettare di mano torna a curare il suo uliveto in attesa di una nuova chiamata milionaria.Una costante di questi tempi.  

Con un trapianto di petrodollari si dimenticano le figuracce e a soffrire rimangono i tifosi. Normale. E noi?  Siamo all'ultima chiamata, alla baionetta, alla ricerca della grinta più della qualità (Gattuso)  come ultimo appiglio per resuscitare, quantomeno per non sprofondare. Ma vorrei ricordare che la grinta non è una qualità commerciabile,non si acquista, è un privilegio genetico e.speriamo che  chi sarà chiamato all'ultimo assalto abbia questo dono.E soprattutto la sappia trasmettere.

Nunzio Santoro

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore