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ATTUALITÀ | 09 giugno 2021, 08:00

Nel 2019 oltre 4.500 visite dal servizio medicina dello sport dell'Usl

La medicina dello sport è l’area medica che ha come oggetto lo sport e si occupa della prevenzione e cura delle patologie ad esso correlate. Per il 2021 la previsione si attesta a circa 3.400 prestazioni totali

Nel 2019 oltre 4.500 visite dal servizio medicina dello sport dell'Usl

È una disciplina recente, sviluppatasi solo a partire dal XX secolo, quando il mondo occidentale ha cominciato a riconoscere la pericolosità dell’inattività fisica: lo sport può essere infatti benefico per la salute, e un utile strumento per la prevenzione di una vasta gamma di patologie (eccesso ponderale, scoliosi, piede piatto o cavo e altre), purché venga eseguito nel modo corretto.

La medicina dello sport vigila inoltre sulle pratiche sportive vietate, come il doping, e si occupa di educazione alla salute rivolta a studenti, genitori, operatori tecnici finalizzata a far conoscere i benefici dell'attività fisica correttamente praticata.

Ed è questo quadro che si incardina l’attività del servizio di medicina dello sport dell’azienda Usl Valle d’Aosta che ha dovuto Sport ha dovuto sospendere la propria attività nel periodo marzo-giugno 2020 a causa del lockdown e i medici in servizio, in quei mesi, hanno prestato la propria opera professionale nell’elaborazione dei dati finalizzati alla ricerca epidemiologica sulla diffusione del contagio da Coronavirus e per la definizione dei criteri di assegnazione delle cosiddette “zone-colore”, su mandato dell’Usl e dell’Istituto Superiore della Sanità (ISS).

L’attività ambulatoriale, ripresa nel mese di giugno, non si è più fermata ma, naturalmente, il volume complessivo delle prestazioni ha subito una flessione significativa: nell’anno 2019 le visite sportive sono state circa 4.500 e nel 2020, primo anno della pandemia, sono scese a circa 3.000 (a causa dei mesi di chiusura). Per il 2021 la previsione si attesta a circa 3.400 prestazioni totali.

“Ci vorranno un paio di anni, almeno – dice il responsabile del Servizio di Medicina dello Sport, il dottor Maurizio Ferrini (nell foto) – per tornare a regime. Il volume complessivo è sempre aumentato, dai primi anni di attività e si è attestato, dal 2016, sempre oltre le 4.000 visite. A causa dei lavori di manutenzione a cui sarà sottoposto l’edificio che ospita l’ambulatorio, il Servizio dovrà cambiare sede. Questo accadrà probabilmente nel corso dell’ultimo trimestre del 2021. La data precisa non è stata ancora definita e non sappiamo se si tratterà di una soluzione temporanea o definitiva. In ogni caso, la qualità delle prestazioni rimarrà la medesima”.

Le prestazioni erogate dal Servizio di Medicina dello Sport, in esenzione o con pagamento di ticket, sono la Certificazione di idoneità sportiva agonistica e la Certificazione di idoneità sportiva per le attività non agonistiche.   Oltre a queste prestazioni, in caso di determinate situazioni cliniche o in esito alla diagnostica, i medici possono richiedere approfondimenti per gli atleti, che sono invitati o a cui viene prescritto di eseguire visite ortopediche, visita cardiologica, ecocardiogramma, visita oculistica, neurologica, elettroencefalogramma, visita otorino e audiometria, visita pneumologica, allergologica e auxologica (rapporto altezza-peso), analisi del “carico”, ecc., in base alle prescrizioni di legge o ad eventuali necessità puntuali.

“La visita sportiva non è soltanto un obbligo di legge, a cui si deve sottoporre ogni atleta agonista – sottolinea il dottor Ferrini, specialista in Medicina dello Sport e in Ortopedia-Traumatologia – ma rappresenta un indispensabile strumento di prevenzione e, a volte, di diagnosi precoce di determinate patologie. È capitato di rilevare problemi di salute anche seri su atleti completamente ignari della propria patologia e di risolvere questi problemi prima che potessero diventare gravi. Questo è il valore aggiunto della nostra attività: si chiama Prevenzione. Ed acquisisce un significato ancora più importante per i giovani soprattutto, da quando, purtroppo, non c’è più il medico nelle scuole e la visita medica del servizio di leva militare”.

L’ambulatorio, attivato nel anno 2007, si trova nella sede del Palaindoor di Aosta, in corso Lancieri.

Le prestazioni vengono erogate su prenotazione, dal lunedì al venerdì con orario dalle 08:30 alle 19:00. Le prenotazioni possono essere effettuate tramite CUP o chiamando direttamente l’ambulatorio, al numero 0165.267880.

La richiesta di puntualità rispetto all’orario di prenotazione è tassativa, per motivi legati alle procedure di contenimento dei rischi di diffusione del Coronavirus.

Agli utenti viene chiesto di evitare la vicinanza con altre persone in entrata e in uscita dall’ambulatorio, di indossare la mascherina (sia l’atleta, sia l’eventuale accompagnatore) e di consegnare il contenitore con le urine almeno una settimana prima presso il consultorio di residenza o presso il laboratorio analisi dell’ospedale.   Le prestazioni erogate (in esenzione o con pagamento di ticket) sono la certificazione di idoneità sportiva agonistica e la certificazione di idoneità sportiva per le attività non agonistiche.

Non vengono erogate, al momento e fino a diversa disposizione, le prestazioni in libera professione (traumatologia sportiva e ortopedia, misurazione del consumo di ossigeno-Vo2Max, curva lattato-potenza).

pi.mi.

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