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SPORT INVERNALI | 24 febbraio 2021, 17:37

Le felicitazioni del Panathlon a Chicco Pellegirno

'Il testimonial del nostro club, il poliziotto di Nus Federico Pellegrino, vince la seconda Coppa del Mondo Sprint della carriera'

Le felicitazioni del Panathlon a Chicco Pellegirno

Anche questa volta Federico Pellegrino ha saputo incarnare il valore che anima ogni panatleta, il fair play. La Coppa del Mondo Sprint è stata assegnata a seguito della rischedulazione da parte delle Fis della Sprint prevista, in origine, ad Oslo in una gara Distance programmata dopo i Campionati del Mondo di Oberstdorf che iniziano domani, giovedì 25, in Germania.

Con la testa impegnata a preparare la Sprint Classic e la Team Sprint dei mondiali, Pellegrino si è trovato a gioire senza perdere tensione e pathos agonistico per la conquista della seconda Coppa del Mondo Sprint della carriera dopo quella vinta nel 2016. Allora batté i norvegesi, questa volta il russo Gleb Gleb Retivych.

Ancora una volta – dice il Presidente del Panathlon du Val d’Aoste, Piercarlo Lunardi – Federico ha dato prova di grande fair play, accettando e condividendo la decisione della Federazione internazionale dello sci. Siamo sicuri che gli sarebbe piaciuto gareggiare ancora nelle sue adorate sprint che erano previste dal calendario ma il perdurare della pandemia ha costretto la Federazione a riprogrammare le gare cambiando anche format. L’accettazione delle regole è il primo valore che ogni sportivo deve onorare. A Federico vanno i complimenti e la stima per aver saputo gestire un momento così delicato dal punto di vista della tensione emotiva. Lui, Francesco De Fabiani, Greta Laurent e la debuttante e giovanissima Emilie Jeantet terranno alto l’onore della Valle d’Aosta ai prossimi mondiali di Oberstdorf.

Già testimonial del Panathlon Club du Val d’Aoste sin dalla nascita del club, nel 2014, Federico ha ricevuto la massima onorificenza del Panathlon nel 2016, quando venne insignito del Premio Panathlon dell’anno.

“In una stagione – ha commentato Pellegrino a fine gara – il Mondiale e la Coppa del mondo vanno avanti su due binari distinti, adesso ero saltato sul binario del Mondiale e, sinceramente, la notizia di aver vinto la Coppa del mondo sprint arrivata due giorni prima della gara iridata mi dà un po’ fastidio. D’altra parte aver vinto la Coppa mi fa molto piacere, soprattutto in una stagione complicata come questa. Generalmente io tiro i bilanci alla fine della stagione e in questo momento non mi sento di avere la lucidità mentale per analizzare tutta la stagione della Coppa del mondo. Rimango concentrato sulla sprint classica del Mondiale. Mi presento al via come un autentico outsider, però voglio giocare le mie carte per poter dimostrare il mio valore, come già fatto a PyeongChang nel 2018. Ci sarà poi la gara a squadre dove, non mi nascondo, l’obiettivo è quello di una medaglia.
La sprint ci vedrà gareggiare su un percorso molto duro, reso ancora un po’ più difficile da una neve primaverile. I norvegesi sono i favoriti, ma anche russi e svedesi avranno chances”.

 

red.pi.

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