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ULTRATRAIL | 15 agosto 2019, 19:02

Trail: Le anticipazioni su prossima edizione Tor des Glaciers

Manca poco più di un mese alla partenza della prima edizione del Tor des Glaciers, endurance trail da 450 km con 32.000 m D+, prevista per le ore 20 di venerdì 6 settembre 2019 da Courmayeur

Trail: Le anticipazioni su prossima edizione Tor des Glaciers

Con i passaggi in altura resi ora più accessibili dallo scioglimento della neve, è stato possibile realizzare una prima versione delle tracce del percorso con relativi tempi di percorrenza. Tutto è disponibile online sul sito www.tordesgeants.it, nella sezione dei “downloads”: sia tracce che passaggi sono in costante aggiornamento, in quanto potrebbero esserci variazioni in base ai sopralluoghi ed alle comunicazioni che arriveranno da chi prova il percorso per conto di VDA Trailers. È stata quindi segnalata, nelle tracce GPX e KML e delle tabelle dei passaggi, la versione a cui il file si riferisce con relativa data di aggiornamento.

La versione definitiva verrà rilasciata dieci giorni prima della partenza. Per la visualizzazione e la gestione delle tracce si consiglia un software gratuito, dopo aver scaricato e salvato il file sul proprio dispositivo. Durante la ricognizione sono stati testati sul campo anche due tra i passi più “temuti” della nuova corsa. Il primo è il Colle di Planaval, da affrontare dopo il passaggio al rifugio Deffeyes: la discesa si snoda per un bel tratto lungo una pietraia, senza sentiero o indicazioni, e proprio le tracce GPX e KML saranno fondamentali per orientarsi in maniera corretta sempre, durante il viaggio dei cento avventurieri.Il secondo è il Passage du Grand Neyron, partendo da Pont Valsavarenche e salendo per i rifugi Vittorio Emanuele e poi Chabod: anche in questo caso la difficoltà non è rappresentata dalla salita, ben segnalata e priva di grandi ostacoli, ma dalla discesa che segue lo scollinamento.

Si tratta di una vera e propria parete verticale da affrontare calandosi verso il basso grazie alle catene presenti: un passaggio difficile ma sicuro. La ricompensa è il seguente vallone di Levionaz, per poi salire al Col Loson e dirigersi verso il rifugio Vittorio Sella. 

A questi si aggiungono tanti altri colli e laghi “selvaggi” e poco frequentati, e ben 24 rifugi toccati dal percorso, di cui molti nuovi rispetto al percorso del Tor des Géants®: Maison Vieille, Elisabetta, Deffeyes, Degli Angeli, Bezzi, Benevolo, Vittorio Emanuele II, Chabod, Sella, Miserin, Dondena, Retempio, Bonze, Coda, Della Balma, Sitten, Duca degli Abruzzi, Perucca Vuillermoz, Prarayer, Crête Sèche, Champillon, Ospizio del Gran San Bernardo, Frassati e Bertone.

red. spr/ip

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