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CICLISMO | 25 maggio 2019, 20:51

GIRO D'ITALIA: A Courmayeur Carapaz nella storia del giro

Con il successo a Courmayeur Carapaz diventa la prima Maglia Rosa ecuadoriana della storia della Corsa Rosa e comanda la Generale davanti a Roglic, a 7" e Nibali a 1'47". VARIATO PERCORSO TAPPA DI DOAMNI

Il Presidente dell'UCI David Lappartient ha premiato la Maglia Rosa Valerio Conti

Il Presidente dell'UCI David Lappartient ha premiato la Maglia Rosa Valerio Conti

Richard Carapaz (Movistar Team) si è imposto in solitaria sul traguardo di Courmayeur dopo aver attaccato sul Colle San Carlo e aver progressivamente incrementato il vantaggio sugli inseguitori fino a cogliere il suo secondo successo in questo Giro d'Italia. L'ecuadoriano è la nuova Maglia Rosa e comanda la Classifica Generale con un vantaggio di 7" su Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) e 1'54'' su Vincenzo Nibali. Secondo di giornata Simon Yates (Mitchelton-Scott) a 1'32" ha preceduto Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) a 1'54", arrivato insieme a Roglic, Landa, Lopez, Sivakov e Majka.

LE PILLOLE STATISTICHE

  • Terza vittoria di tappa al Giro per Richard Carapaz dopo Montevergine di Mercogliano l'anno scorso e Frascati quest'anno. È l'unico ecuadoriano ad aver vinto una frazione della Corsa Rosa.
  • L'Ecuador è la 27esima nazione ad indossare la Maglia Rosa nella storia del Giro.
  • Il 25 maggio di 40 anni fa, Giuseppe Saronni indossò la sua prima maglia Rosa al termine dell’8a tappa di quel Giro e non la lasciò fino al traguardo finale di Milano. Evgueni Berzin il 25 maggio 1994 vinse la Montesilvano-Campitello Matese (4a tappa), indossò la maglia Rosa e la portò fino a Milano. Il due volte vincitore del Giro, Alberto Contador, indossò la sua prima Maglia Rosa a Passo Fedaia il 25 maggio 2008, portandola fino al traguardo finale di Milano. Il 25 maggio dell’anno scorso Chris Froome attaccò sullo sterrato del Colle delle Finestre: giunse al traguardo con 3 minuti sugli inseguitori ed indossò la Maglia Rosa, che conservò fino al finale di Roma.

DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.


RISULTATO FINALE
1 - Richard Carapaz (Movistar Team) - 131 km in 4h02’23”, media 32,427 km/h
2 - Simon Yates (Mitchelton - Scott) a 1'32"
3 - Vincenzo Nibali (Bahrain - Merida) a 1'54"

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Richard Carapaz (Movistar Team)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo - Arnaud Demare (Groupama - FDJ)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Giulio Ciccone (Trek - Segafredo)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Pavel Sivakov (Team INEOS)

CLASSIFICA GENERALE
1 - Richard Carapaz (Movistar Team)
2 - Primoz Roglic (Team Jumbo - Visma) at 7"
3 - Vincenzo Nibali (Bahrain - Merida) at 1'47"
4 - Rafal Majka (Bora - Hansgrohe) at 2'10"
5 - Mikel Landa Meana (Movistar Team) at 2'50"
6 - Bauke Mollema (Trek - Segafredo) at 2'58"
7 - Jan Polanc (UAE Team Emirates) at 3'29"
8 - Pavel Sivakov (Team INEOS) at 4'55"
9 - Simon Yates (Mitchelton - Scott) at 5'28"
10 - Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) at 5'30"

CONFERENZA STAMPA Il vincitore di tappa e nuova Maglia Rosa Richard Carapaz ha dichiarato: “Con Mikel Landa avevamo due carte da giocare. Entrambi stavamo bene, poi verso il finale Mikel era un po' stanco e allora è toccato a me provare ad attaccare e cogliere il momento migliore. A 25 km dal traguardo abbiamo capito che la Maglia Rosa era alla nostra portata ma prima dovevo fare una buona discesa e poi affrontare a tutta l'ultimo tratto in salita. La Maglia Rosa è stata il mio sogno da quando ho iniziato ad avvicinarmi al ciclismo: avevo circa15 anni e guardavo il Giro sul cellulare. Questa Maglia è dedicata a tutto il popolo ecuadoriano e continuo a inseguire il sogno...” LA TAPPA DI DOMANI Tappa 15 – Ivrea-Como 232 km - dislivello 3.000 m Primi 160 km completamente pianeggianti attraverso zone ad alta densità di popolazione. Si incontrano i consueti ostacoli della viabilità come rotatorie, spartitraffico, isole pedonali, pavé, dossi in quasi tutti i centri cittadini. Dopo gli attraversamenti di Cantù e Erba si arriva a Pusiano e Asso. Discesa su Onno e lungo lago fino a Bellagio dove inizia la salita del Ghisallo. Salita con pendenze fino al 14% su strada ampia con diversi tornanti. La discesa, molto veloce, si svolge per lunghi rettilinei e si interrompe a Maglio dove immediatamente dopo la svolta a destra inizia la salita della Colma di Sormano. Superata la Colma segue la discesa (in falsopiano nella prima parte, poi molto impegnativa con molti tornanti e carreggiata stretta) su Nesso, dove si riprende la strada costiera per raggiungere Como. Si affronta la dura salita verso Civiglio con pendenze praticamente sempre attorno al 10% (da segnalare un marcato restringimento della carreggiata in vetta alla salita) per ridiscendere e, riattraversando Como, giungere all’arrivo. Ultimi km Ultimi 3 km che iniziano dentro l’abitato di Como, si seguono larghi vialoni fino all’ultimo chilometro che porta direttamente al Lago di Como. Ultima curva a 300 m dall’arrivo. Retta di arrivo su asfalto, larghezza della carreggiata 6 m.

COMUNICATO DELLA DIREZIONE DI ORGANIZZAZIONE
NUOVO PERCORSO TAPPA 16


Courmayeur, 25 maggio 2019 – In considerazione del perdurare delle avverse condizioni meteorologiche, nonostante il grande lavoro svolto dalle amministrazioni delle province di Sondrio e Brescia, che hanno messo a disposizione squadre di uomini impegnati giorno e notte per liberare le strade, e alle quali rivolgiamo un sentito ringraziamento, la Direzione di Organizzazione comunica che, per salvaguardare la sicurezza dei corridori, la tappa 16 Lovere-Ponte di Legno avrà un nuovo percorso.
Località di partenza e di arrivo rimangono invariate. La tappa avrà una lunghezza di 194 km. La Cima Coppi sarà disputata sul Passo Manghen, durante la tappa 20.

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Il Direttore del Giro d'Italia Mauro Vegni: "Viste le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni che danno un peggioramento e il rischio slavine, purtroppo non potremo passare sul Gavia. Mi preme innanzitutto ringraziare le province di Sondrio e Brescia e tutti quelli che hanno lavorato per provare a mantenere il percorso originario. Prendiamo questa decisione questa sera per dare a tutti la possibilità di organizzarsi al meglio. Il nuovo percorso della tappa 16 prevedrà la salita di Cevo, inedita per il Giro, quindi il passaggio dall'Aprica dalla parte più dura, prima di scendere a Mazzo e affrontare il passo del Mortirolo e quindi l'arrivo di Ponte di Legno. La nuova Cima Coppi sarà quindi il Passo Manghen nella tappa 20". 

red. spr.

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