Federica Brignone ha conquistato la medaglia di bronzo nel gigante femminile e al termine della gara ha parlato delle emozioni che ha provato: "Vincere una medaglia olimpica è il sogno di tutti gli sportivi. Sono veramente felice perché non è così scontato ottenerla anche se sei sempre tra le migliori, in questo sport infatti conta tantissimo la pressione".
Poi l'azzurra ha analizzato la sua prestazione e rivelato a che dedica il successo ottenuto: "So di non aver sciato al mio massimo ma sono comunque felice perché è bastato per salire sul podio. Nella prima manche eravamo tutte tese, soprattutto le favorite: per me l'importante era tenere il loro passo e poi giocarmi tutto nella seconda discesa. Dedico questa medaglia anche a me stessa, forse non l'ho mai fatto ma quest'anno non sapevo nemmeno se sarei riuscita a fare la stagione eppure sono riuscita a vincere una medaglia qui a PyeongChang. Una dedica particolare inoltre va a mio fratello che è qui, mi segue e mi sta sempre vicino".
La rassegna olimpica però non termina qui: "La prima gara è andata bene e ora sarò più libera e tranquilla di godermi questa Olimpiade e continuare con, speriamo, dei buoni risultati". Non solo gioia però: "E' stato un momento difficile per me esultare nel momento in cui Manuela Moelgg non ha fatto podio: era o me o lei, ma io sono affezionatissima ed è stato emozionante per me, ma stavo male per lei visto che è anche la sua ultima Olimpiade. Lo sci è uno sport individuale e sono felice per me e penso di meritarmi questa soddisfazione".
Infine, Federica ha spiegato cosa significa per lei rappresentare l'Italia alle Olimpiadi: "Riportare una medaglia all'Italia dopo 20 anni è un sogno per me, rappresentare il tuo paese è una cosa bellissima oltre che un onore. Tra la prima e la seconda manche ho tifato per i ragazzi dello sci e mi dispiace tantissimo per Paris, però mi è servito per staccare un po' e togliere l'ansia dell'attesa".
Federica Brignone conquista la medaglia di bronzo nel gigante olimpico e suggella una stagione nella quale è già andata quattro volte a podio in Coppa del mondo, con le vittorie nel gigante di Lienz e nel superG di Bad Kleinkircheim. Federica aggiunge il bronzo prezioso di Pyeong Chang all'argento di sette anni fa ai Mondiali di Garmisch e completa un palmarès di primissimo livello. La ventisettenne valdostana dei Carabinieri è la terza italiana di tutti i tempi a conquistare una medaglia olimpica nel gigante, dopo Giuliana Chenal-Minuzzo, che fu bronzo nel 1952 a Oslo, e Deborah Compagnoni, capace di vincere gli ori del '94 a Lillehammer e del '98 a Nagano. E finalmente si riempie la casella del medagliere nel gigante femminile, vuoto per vent'anni, proprio dall'ultimo successo della campionessa valtellinese. Federica Brignone ora ne è l'erede.
La gara è stata palpitante, dopo una prima frazione che vedeva le azzurre affrontare nel migliore dei modi la tracciatura del loro coach, Gianluca Rulfi, e piazzarsi in quattro fra le prime dieci, con Manuela Moelgg prima e Federica Brignone, terza, già in zona medaglie. Fra le due azzurre si installava Mikaela Shiffrin, fermamente decisa a dare la caccia all'oro.
Nella seconda Viktoria Rebensburg piazza un ottimo quarto parziale e risale posizioni, mettendosi alle spalle Marta Bassino, che comunque conferma il quinto posto già ottenuto nella prima manche. Poi scende Federica, che non fa una manche pulitissima, ma riesce a stare davanti alla tedesca per 12 centesimi, che risulteranno determinanti.
Non batte invece la norvegese Ragnhild Mowinckel, alle sue spalle a metà gara, ed ora davanti soli 7 centesimi. Shiffrin scende e si prende l'oro, perché la leader di metà gara, Manuela Moelgg, non riesce ad essere afficace e scende all'ottavo posto finale. Sofia Goggia, decima a metà gara, conclude all'11/o posto.
Federica è di bronzo e l'Italia femminile dello sci alpino esulta per un risultato storico e perché apre - alla prima gara - il medagliere rosa a questi Giochi di PyeongChang. E per la Fisi sono tre.
Ordine d'arrivo GS femminile PyeongChang (Kor):
1. (2) Shiffrin Mikaela USA 2'20"02
2. (4) Mowinckel Ragnhild NOR +0"39
3. (3) Brignone Federica ITA +0"46
4. (8) Rebensburg Viktoria GER +0"58
5. (5) Bassino Marta ITA +0"67
6. (7) Hansdotter Frida SWE +1"03
7. (14) Worley Tessa FRA +1"04
8. (1) Moelgg Manuela ITA +1"18
9. (13) Holdener Wendy SUI +1"25
10. (6) Hector Sara SWE +1"51
11. (10) Goggia Sofia ITA +1"78
12. (15) Veith Anna AUT +2"08
13. (12) Vlhova Petra SVK +2"11
14. (16) Hrovat Meta SLO +2"33
15. (18) Haver-Loeseth Nina NOR +3"08
16. (26) Alphand Estelle SWE +3"20
17. (19) Haaser Ricarda AUT +3"34
18. (21) Lysdahl Kristin NOR +3"38
19. (23) Barioz Taina FRA +3"58
20. (17) Baud Mugnier Adeline FRA +3"91
21. (20) Bucik Ana SLO +4"07
22. (25) Weirather Tina LIE +4"20
23. (29) Ledecka Ester CZE +4"67
24. (28) Schild Bernadette AUT +4"79
25. (30) Crawford Candace CAN +5"14
26. (27) Ignjatovic Nevena SRB +5"38
27. (24) Gasienica-Daniel Maryna POL +5"67
28. (22) Wild Simone SUI +6"73