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ALTRI SPORT | 14 settembre 2023, 08:00

Trail Running: TOR330 e TOR130, buona la prima per Emma Stuart e Daniel Jung

Doppia vittoria nelle due competizioni

Trail Running: TOR330 e TOR130, buona la prima per Emma Stuart e Daniel Jung

Buona la prima. Si è presa la testa della classifica lunedì mattina prima di Donnas e non l’ha più mollata, scavando un solco tra sé e le sue avversarie, fino al tripudio finale arrivato alle 20.21. Emma Stuart, la “veterinaria runner”, ha vinto al suo esordio il TOR330 – Tor des Géants®, fermando il cronometro sul tempo di 82h21’24”. Una gara perfetta, senza tentennamenti, con un’ottima capacità di gestione in cui ha avuto la meglio su avversarie più abituate ai sentieri valdostani.

Relativamente nuova nel mondo del trail running – nel 2019 la sua prima ultramaratona, la 50km Manx Mountain Marathon, chiusa con un sorprendente secondo posto – la britannica quest’anno ha ottenuto un prestigioso terzo posto alla 120 km della Lavaredo Ultra Trail, vincendo due 100 miglia “in casa”, l’Ultra-Trail Snowdonia e la The Arc of Attrition, dove è arrivata addirittura quarta assoluta.

"Una gara bellissima, ma davvero difficile e tecnica – ha dichiarato. Ho fatto fatica e ho avuto problemi di sonno, ma mi è piaciuta molto e tornerò sicuramente”.

Jocelyne Pauly non ha mai mollato e, anzi, ha tentato fino all’ultimo di andare a prendersi la vittoria, recuperando terreno su Emma Stuart ed è attesa in serata. Dietro di lei lotta aperta tra Sophie Grant e Elisabetta Negra.

DANIEL JUNG CONQUISTA  TOR130 - Tot Dret e record della corsa
Allo stesso modo, anche Daniel Jung ha fatto centro al primo colpo, conquistando la vittoria nel TOR130 - Tot Dret al debutto, grazie ad un controllo assoluto della gara, dal primo all’ultimo metro. L’altoatesino del team Karpos-Scarpa è partito subito all’attacco, fin dalla partenza di Gressoney, ieri sera, viaggiando sempre costantemente sotto i tempi sia di Henri Grosjacques (22h06’31” il suo crono dello scorso anno, senza il Col Brison) e di Giuliano Cavallo (23h01’25” nel 2019).
Jung è giunto a Courmayeur all’ora dell’aperitivo, chiudendo la sua fatica in 21h11’04”, nuovo record del percorso. 

“Avrei voluto restare sotto le 20 ore, il mio obiettivo dichiarato della vigilia - ha spiegato Jung all’arrivo - ma mi sono subito reso conto che il percorso era molto più tecnico di quanto avessi immaginato e poi il terreno era particolarmente scivoloso a causa della pioggia. Come se non bastasse, ho pure avuto un problema allo stomaco, ho rimesso più volte e non sono riuscito a mangiare nulla nelle ultime ore di gara: sono andato avanti bevendo solo Coca-Cola”.

Piccoli “fastidi” che non hanno arrestato la marcia di Jung, quest’anno davvero impressionante, con cinque vittorie in sette gare disputate (Valgrosina Trail 72k, Gletscher Trail 62k, Villacidro Skyrace 57k,  Costabrava Stage Run 118k e per l’appunto TOR130 - Tot Dret 2023).

Dietro di lui, sul podio, sono saliti il francese Regis Ruchaud (22h09'16") e Gael Jeannet (23h02'30"), autori di una gara molto solida e regolare.

Tra le donne, invece, in testa c’è Enrica Dematteis che si è liberata della compagnia di Agnese Valz Gen, staccata di una ventina di minuti al rilevamento di Bosses. Terza, al momento, la francese Christine Tousch, con oltre 2 ore di svantaggio. Il loro arrivo è previsto nella tarda serata di oggi, mercoledì 13 settembre. 

red. spr.

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