Una verità chiara come un diretto al volto: Federica Macrì non è solo la migliore d’Italia, è pronta per l’Europa — e oltre. Nel suggestivo scenario di Piazza della Cisterna, a Biella Piazzo, la 25enne valdostana ha firmato una prestazione da incorniciare, dominando con autorità la marocchina Houda Boutebdja nel co-main event della serata. Un match che non solo ha mostrato tutta la solidità del talento valdostano, ma ha anche tracciato con chiarezza la traiettoria di una carriera destinata a ben altri palcoscenici.
La serata, organizzata dal Boxing Club Biella in collaborazione con Vecchia Maniera, ha regalato al pubblico dieci incontri dilettantistici e due match professionistici. Ma il vero cuore pulsante dell’evento è esploso al momento dell’ingresso sul ring di “La Cattiva” Macrì, pugile tesserata per la Rocky Gym – Cral Cogne Aosta, che ha ribadito ancora una volta la propria forza mentale e fisica in un contesto tutt’altro che favorevole.
Infatti, il match si è disputato in catchweight, con un peso concordato che ha favorito Boutebdja, naturalmente appartenente a una categoria superiore. Federica è salita sul ring con quasi 3 chili in meno rispetto alla rivale. Un handicap che avrebbe potuto compromettere l’intero incontro, ma che è stato invece gestito con una maturità da veterana. Il suo maestro, Luca De Carolis, l’aveva preparata a dovere, e Macrì ha eseguito la strategia alla perfezione: ritmo alto, scelte tattiche precise, dominio psicologico e padronanza dello spazio.
Il verdetto non lascia spazio ai dubbi: 5 round su 6 vinti, imbattibilità conservata, e uno sguardo sempre più fisso sul bersaglio grosso. L’Italia comincia a starle stretta, e lei lo dice chiaro: “Le italiane del mio peso non vogliono affrontarmi. Ora voglio una vera sfida, voglio una cintura. E il 13 settembre, ad Aosta, sarà il mio momento”. Parole cariche di determinazione che suonano già come un richiamo per le federazioni europee.
L’Aosta Boxing Night 3, in programma per fine estate, potrebbe rappresentare l’occasione decisiva. Il team è al lavoro per trovare un’avversaria all’altezza di questa ascesa, con l’obiettivo di portare ad Aosta un titolo che darebbe nuovo slancio a tutto il movimento pugilistico femminile italiano.
Con sei vittorie su sei, uno stile sempre più completo e una mentalità da campionessa vera, Federica Macrì ha tutti i numeri per scrivere una pagina importante del pugilato internazionale.
Chapeau, Federica.
Le courage donne des ailes aux poings.