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ATLETICA | 26 marzo 2022, 20:46

Victoria: da Kiev con il figlio, via Varsavia, per la Maratona di Roma in gialloblu

La maratoneta ucraina, che si è rifugiata in Polonia con il figlio di 10 anni, parteciperà alla Messa per gli atleti organizzata da Athletica Vaticana, e leggerà in italiano una preghiera per la pace nel suo Paese e nel mondo. “Lo farò insieme a tutti i miei fratelli sportivi” ci dice. “In gara voglio dimostrare la stessa resistenza del mio Paese, che sta difendendo i valori della democrazia”

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Studia italiano da un po' di anni, “con qualche pausa”, perché ama la cultura del Belpaese, ha corso la maratona di Chicago in 3 ore 13 minuti e 46 secondi, partecipa alle sfide degli “ironman” perché ama anche il ciclismo, ma “il nuoto un po' meno”. Ha lasciato Kiev in 20 ore guidando anche di notte, con il figlio Lew, 10 anni, e ora vive a Varsavia e continua il suo lavoro di grafica per una società ucraina di videogiochi in smart working. Victoria Gudyma sarà l’unica maratoneta ucraina a partecipare alla Maratona di Roma, grazie all’aiuto e all’ospitalità di Athletica Vaticana, la polisportiva della Santa Sede e degli organizzatori dell’Acea Run Rome The Marathon.

Victoria: correrò con la mia bandiera, per

Unica ucraina presente su 30 iscritti, che hanno dovuto tutti rinunciare, e un ragazzo purtroppo è morto, Victoria correrà con la bandiera gialla e azzurra del suo Paese.

Perché hai fatto tutto quello che potevi per correre la Maratona di Roma? che significato avrà per te questa gara?

Perché io amo la cultura italiana, ho iniziato a studiare la lingua italiana qualche anno fa, con qualche pausa e davvero mi piace molto la cultura italiana. Ho deciso di partecipare alla Maratona in novembre, prima della guerra, e ho comprato i biglietti per arrivare a Roma da Kiev, ma il volo è stato cancellato quando è iniziata la guerra. Purtroppo la Russia ha attaccato la nostra terra, e io ed altre amiche siamo state costrette a lasciare la nostra casa e il nostro Paese per salvare i nostri bambini. La Russia sta bombardando le nostre città con i missili.

 

 

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