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ATLETICA | 13 giugno 2021, 14:17

Atletica: Jean-Marie Robbin migliora record valdostano 400m

Riccardo Bagaini mette a segno la migliore prestazione nazionale Fispes

Riccardo Bagaini

Riccardo Bagaini

Jean-Marie Robbin, 23enne tesserato per l’Atletica Calvesi, sabato pomeriggio a Giaveno, in provincia di Torino, ha migliorato il record valdostano assoluto della gara dei 400 metri. Nella riunione organizzata dall’US La Salle Giaveno, il velocista di Valpelline ha corso il giro di pista nel tempo di 47”19, migliorando nettamente il proprio primato personale di 47”92 che reggeva dal 2019. Robbin (nella foto) migliora così un primato storico che resisteva da 32 anni, dal 15 luglio 1989, ottenuto dall’azzurro del Pont Donnas Carlo Occhiena che corse in 47”4.

Nella stessa riunione di Giaveno, inserito nella stessa batteria di Jean-Marie Robbin, quella più titolata, ha gareggiato il suo compagno di casacca, l’atleta paralimpico (classe T47 amputato agli arti superiori) Riccardo Bagaini, classe 2000, che ha corso i 400mt in 50”56; risultato che rappresenta il nuovo primato nazionale Fispes.

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Riccardo è nato a Sorengo, un piccolo comune svizzero del Canton Ticino il 12 ottobre 2000. E’ nato con l’arto sinistro troncato sull’avambraccio, a causa di una cellula impazzita che durante la quinta settimana di gravidanza ha smesso di crescere.

Ai genitori, Silvano e Silvana, durante una visita di approfondimento nel corso della sedicesima settimana di gravidanza, è stato loro annunciato che Riccardo sarebbe nato con l’arto interrotto.
Riccardo né da piccolo né da adolescente ha dato molto peso alla sua situazione, che ha vissuto sempre con grande dignità.
Lui è un ragazzo pragmatico, con una soluzione in tasca per ogni circostanza e questo lo ha portato ad essere molto autonomo.
Nonostante i grandi impegni sportivi e scolastici, nella vita di Riccardo non mancano i suoi amici con i quali trascorre qualunque momento libero.

Sin da piccolo ha praticato sport, inizialmente lo sci, successivamente calcio (anche a livello agonistico nel settore giovanile) ed infine atletica leggera.
Riccardo ha conosciuto persone nuove di tutto il mondo, e ha visitato città mai viste. Ma la scoperta più inattesa è stata il mondo degli atleti, che trova una meraviglia.
E adesso che comincia a porsi degli obiettivi sempre più alti gli capita spesso di ricordare quando e come è cominciato tutto questo incredibile percorso.

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Il professore di educazione fisica gli chiese di partecipare alla corsa campestre studentesca contro ragazzi con problemi simili al suo. Così, nel 2013, ha vinto il primo titolo italiano di corsa campestre e l’anno dopo lo ha ripetuto, allora ha deciso di cominciare a correre “per davvero” in una società paralimpica, il GSH Sempione 82, nel 2014.

Nonostante abbia soltanto quattro anni di carriera, ha un diario già pieno di ricordi: i mondiali giovanili IWAS in Olanda nel 2015, l’anno dopo gli europei assoluti a Grosseto e poi l’anno di svolta il 2017. Cosa vuol dire svolta? La partecipazione agli europei giovanili e a due mondiali nello stesso anno: Londra e Nottwil!

L’anno dopo ha ottenuto 3 medaglie agli europei di Berlino: argento nella staffetta amputati, bronzo nella staffetta universale e la più importante bronzo nei 200.
Ma il suo obiettivo più grande rimane la partecipazione alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.
Infine, non dimentichiamo il suo motto che ripete ad ogni gara: “Impegnarsi sempre!”

I genitori di Riccardo sono venuti a conoscenza dell’Associazione attraverso un incontro con la famiglia di Bebe presso l’Arte Ortopedica di Budrio.
L’entrata nell’art4sport team di Riccardo è avvenuta ad ottobre 2014, in occasione dell’evento “Believe to be Alive” a Roma, dove tutto l’art4sport team e le loro famiglie sono stati incontrati da Papa Francesco. (fonte art4sport.org)

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ascova/Fidalvda

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