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CALCIO | 30 aprile 2020, 10:51

Calcio: Pronto a ripartire da protagonista l'Ivrea-PDHAE di Filippo Amato

RESTIAMO A CASA - Per il mister 'l'impegno per ripartire deve essere corale ma anche singolo; ognuno di noi deve sapere di essere chiamato a dare il massimo'

Filippo Amato

Filippo Amato

Stava volando, nel campionato Under 15, Il PDHAE Ivrea di mister Filippo Amato prima che il coronavirus mettesse uno stop obbligato a partite e allenamenti. Prima in classifica con 48 punti, la formazione valdo-canavesana deve il proprio successo, spiega lo stesso Amato "allo spirito di grande coesione che ci contraddistingue, oltre al fatto di poter disporre di una vasta rosa effetto di un'ottima stagione di mercato".

Una squadra affiata, dunque, anche in questi giorni di confinamento domestico che per dei giovani calciatori rappresenta il pericoloso allontanamento dalla vita di spogliatorio. "Siamo rimasti in contatto comunque - assicura il mister - con videochiamate, post sui social, mail. I ragazzi scalpitano, come tutti noi, per poter tornare in campo ma la fretta in questi casi è cattiva consigliera e sappiamo di dover compiere un passo alla volta".

La preoccupazione maggiore, per Filippo Amato che di professione è assicuratore e conosce bene le dinamiche economiche, è il crollo delle casse delle società sportive determinato dai danni collaterali della pandemia. "Si stringono i denti - sottolinea - ma sappiamo che sarà dura e l'impegno per ripartire deve essere corale ma anche singolo; ognuno di noi deve sapere di essere chiamato a dare il massimo. I soldi per il calcio dilettantistico erano pochi prima dell'arrivo del coronavirus, figuriamo dopo. Bisognerà forse riprogettare l'organizzazione dei campionati, delle sedi, degli spogliatori. Tutte cose che hanno un costo. Oggi è presto per dire il 'quando' e il 'come' tutto ciò avverrà e per quanto dovrà durare, ma fino a che non potremno considerare debellato il virus il nostro modo di vivere dovrà essere diverso, e così dovrà esserlo il modo di rapportarci alo sport". Amato ricorda la partecipazione, lo scorso anno, alla Copa Jordi, competizione internazionale di alto livello che si svolge a Barcellona: "Quest'anno dobbiamo rinunciare a tutti gli eventi che avrebbero potuto metterci a confronto di squadre di altri paesi, esperienza unica per rafforzare lo spirito di gruppo, la coesione. Quest’anno ci saremmo dovuti organizzare per un torneo internazionale a Rimini, con squadre da tutto il mondo; la competizione è saltata ma non dobbiamo farci prendere dallo sconforto: il prossimo anno ripartiremo con lo stesso entusiasmo di sempre".

L'Ivrea-PDHAE conta su una rosa imporante: dal portiere Simone Guillermoz agli attaccanti Bosonin e Verrone e poi i centrocampisti Carrel, Magro, Bordet e Zavattaro e i difensori Rollandin e Pinet, tutti uniti attorno alla figura del capitano, Gabriel Challancin, autentico 'trascinapopolo', punto di riferimento per i compagni. "Non dobbiamo disperderci - conclude Filippo Amato - e  non dobbiamo disperdere quanto di buono abbiamo costruito. So che ne usciremo tutti più forti di prima. Restando intanto, ancora per poco, a casa". 

p.g.

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