/ CALCIO

CALCIO | 06 gennaio 2023, 13:11

In lutto il mondo del calcio: è morto Gianluca Vialli

Aveva 58 anni e lottava con un tumore al pancreas da 5 anni, è morto nella clinica di Londra in cui era ricoverato

In lutto il mondo del calcio: è morto Gianluca Vialli

Il mondo del calcio ancora in lutto. Dopo la morte di Sinisa Mihajlovic, di Pelé, oggi a Londra dove era ricoverato è venuto a mancare un altro campionissimo, Gianluca Vialli. L'ex attaccante di Cremonese, Samp, Juve e Chelsea, oltre che bomber della Nazionale, aveva 58 anni ed era malato da tempo. Il 14 dicembre, aveva annunciato di dover sospendere i suoi impegni con la Nazionale azzurra (era capo delegazione) per concentrarsi sulla sua battaglia contro il tumore al pancreas. Vialli aveva annunciato di essere malato in un'intervista al Corriere della Sera il 25 novembre 2018.

Vialli nei suoi 19 anni di carriera da calciatore ha disputato tra Serie A, Premier e coppe europee 673 partite, segnando 259 gol. In azzurro vanta un bronzo a Italia 90, un argento e bronzo agli Europei U21 del 1984 e 1986 per un totale di 59 partite con la Nazionale maggiore e 16 reti. Si è ritirato il 1° luglio 1999.

La famiglia di Vialli ha confermato la morte dell'ex campione con una nota. "Con incommensurabile tristezza annunciamo la scomparsa di Gianluca Vialli - fanno sapere -. Circondato dalla sua famiglia è spirato la notte scorsa dopo cinque anni di malattia affrontata con coraggio e dignità. Ringraziamo i tanti che l'hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori".

Vialli Gravina Mancini

Il sindaco di Cremona: "Intitolargli lo stadio sarebbe bellissimo"

Vialli era nato a Cremona 58 anni fa.

"Intitolare lo stadio a Vialli? Dovremo sentire la famiglia e la Cremonese ma sarebbe una cosa bellissima. Sono abituato a prendere le decisioni come gioco di squadra, penso che condividerebbero. Queste cose vanno condivise perché Vialli è un patrimonio della città". Lo ha detto il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, in collegamento con Rainews24. "Sono convinto che rappresenti un enorme orgoglio per la città, la cosa più rilevante è la sua straordinaria umanità. Abbiamo imparato da lui molto negli ultimi tempi in particolare, è venuto a Cremona diverse volte, in una occasione in particolare è stato invitato a parlare della sua storia davanti a tante persone. Ho un ricordo di quella serata in cui la sua umanità ha aiutato davvero tanti, di sicuro me, ha insegnato cos'è il coraggio e l'amore per la vita".

"Si vedeva quando giocava, era profonda, e profondo era il desiderio di vivere che abbiamo percepito fortissimo e ci ha aiutato molto a crescere. E' la sua umanità che ricorderemo. E' un amico nel cuore dei cremonesi".

 

red

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore