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DANZA | 23 agosto 2025, 20:11

Estate di palcoscenici e sogni per gli allievi dell’Institut de Danse

Da Cannes a Torino, da Rapallo a Longiano fino a Genova: quattro giovani talenti valdostani hanno vissuto un’estate di formazione intensa tra maestri prestigiosi, nuove opportunità e palcoscenici internazionali

Gli Allievi dell'Institut de Danse

Gli Allievi dell'Institut de Danse

Un’estate che profuma di danza, di sudore e di sogni. Per gli allievi dell’Institut de Danse du Val d’Aoste questa stagione non ancora conclusa è stata un viaggio attraverso palcoscenici e città che hanno lasciato il segno. Un mosaico di esperienze che ha arricchito la crescita artistica di Martina Vigliocco, Margot Fadda, Lorenzo Bianchi e Sofia Maria Barmasse, portandoli a contatto con maestri e accademie di primissimo livello.

Ha aperto le danze Margot Fadda, che dal 7 al 19 luglio ha frequentato a Rapallo il “TTStage”, diretto dai fratelli Elvis e Martin Nudo, solisti di caratura internazionale. Due settimane di lavoro intenso tra danza classica e contemporanea, sotto la guida di insegnanti come Kristian Ratevossian, Cristina Sarasso, Manuela Attardi e Kostantin Karin, culminate con il Ballet Gala del 19 luglio. Un’esperienza che per Margot ha avuto un epilogo speciale: la borsa di studio annuale assegnatale da Manuela Attardi per la Roma Dance Academy.

Nello stesso periodo, dal 14 al 18 luglio, a Torino è stato il turno di Lorenzo Bianchi, impegnato nello stage dell’“Eko Dance Project”, scuola diretta da Pompea Santoro, già prima ballerina di livello mondiale e partner di Rudolf Nureyev e Roberto Bolle. Grazie alla borsa di studio vinta in primavera al concorso “Città in Danza”, Lorenzo ha potuto perfezionarsi seguendo le lezioni direttamente sotto lo sguardo attento della Santoro e dei suoi collaboratori, portando a casa tecnica e motivazioni nuove.

Dal 17 al 23 luglio, a Cannes, Martina Vigliocco ha respirato un’atmosfera internazionale, potendo lavorare con maestri come Karine Seneca, Irma Nioradze, Hacène Bahiri, Sylviane Bayard, Harris Gkekas e Jeffrey Carter. Una settimana densa di lezioni che hanno spaziato dal classico al contemporaneo, dal jazz al pilates, e che si è conclusa con il riconoscimento ufficiale del “Certificat De Stage”, testimonianza della serietà e della dedizione con cui Martina ha affrontato l’impegno.

Subito dopo, dal 20 al 25 luglio, è stata la volta di Sofia Maria Barmasse, protagonista a Longiano della prestigiosa rassegna “Longiano in Danza”. Sotto la guida di maestri come Paola Vismara, Frederic Olivieri, Mauro Bigonzetti e Fabrizio Monteverde, Sofia ha sperimentato repertori diversi, dal classico al contemporaneo, fino al laboratorio coreografico. L’esperienza si è chiusa con un Galà al Teatro Petrella, gremito di pubblico e applausi.

E ancora, insieme, Margot Fadda e Sofia Maria Barmasse hanno partecipato a un ulteriore stage a Genova, ospiti del “Russian Ballet College – Fondazione Fordance” diretto da Irina Kashkova. Una settimana che ha permesso alle due giovani ballerine valdostane di lavorare con maestri di altissimo livello, aggiungendo un altro tassello importante al loro percorso.

E l’estate della danza valdostana non si ferma qui. Per una ventina di allievi dell’Institut si annunciano ancora due appuntamenti di spicco: dal 25 al 31 agosto lo stage internazionale “Montecatini Danza”, organizzato da “Officina delle Arti”, e il 7 settembre a Milano la partecipazione al tradizionale “Ballo in Bianco” accanto a Roberto Bolle. Un’estate, insomma, che sta regalando emozioni, nuove sfide e una certezza: il futuro della danza in Valle d’Aosta ha giovani talenti pronti a spiccare il volo.

Un’estate che resterà scolpita nella memoria dei giovani danzatori valdostani. Le giornate trascorse tra sale prova, palcoscenici e città lontane hanno regalato non soltanto tecnica e nuove conoscenze, ma anche amicizie, emozioni, consapevolezze. “Questa estate resterà nel cuore degli allievi come la dimostrazione che il sacrificio e la passione aprono sempre nuove porte” è il pensiero che circola tra insegnanti e famiglie. E mentre il sipario sull’estate 2025 non è ancora calato, l’Institut de Danse può guardare con orgoglio al cammino dei suoi ragazzi, che passo dopo passo stanno trasformando i sogni in futuro.

red/ma.fu.

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