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ALTRI SPORT | 07 novembre 2020, 10:05

Il Coni riconosce di interesse nazionale il campionato italiano di grappling

Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 3 novembre 2020, al fine di contrastare il diffondersi del virus COVID-19, ha introdotto una serie di limitazioni per le attività sportive che saranno in vigore fino al 3 dicembre 2020, salvo eventuali e più limitative disposizioni emanate dalle Regioni o dalle Province Autonome

foto repertorio

foto repertorio

In base al suddetto DPCM, delle tre discipline federali l’unica che può essere praticata è il Grappling perché riconosciuta dal CONI (a differenza del Brazilian jiu-jitsu e delle MMA) e perché il Campionato Italiano di Grappling è stato riconosciuto di interesse nazionale dal CONI.

Fino al 3 dicembre 2020, il Grappling potrà quindi essere praticato in qualunque zona d’Italia (anche nelle c.d. zone rosse*), presso le società sportive affiliate alla FIGMMA, sia con che senza kimono, anche con contatto, ma alle seguenti condizioni:

*   gli allenamenti devono svolgersi a porte chiuse;
*   gli allenamenti devono essere riservati esclusivamente agli atleti agonisti [sono atleti agonisti tutti i tesserati della FIGMMA che hanno compiuto 12 anni di età e che sono in possesso del certificato medico agonistico (i tesserati alla FIGMMA vengono automaticamente tesserati anche alla FIJLKAM)];
*   gli allenamenti devono svolgersi nel rispetto dei protocolli e delle linee guida emanate dalla FIJLKAM per il contenimento dei contagi - https://www.fijlkam.it/<wbr></wbr>fijlkam-cares/documenti-utili ;
*   gli allenamenti devono svolgersi in preparazione al 13° Campionato Italiano di Grappling (Gi e No-Gi) che è stato riconosciuto di interesse nazionale dal CONI e che si svolgerà il 17 gennaio 2021 a Roma (a breve sarà pubblicato sul sito federale il form per l’iscrizione).

* Sulle sessioni di allenamento degli atleti nelle c.d. zone rosse, la FIGMMA si è uniformata all’interpretazione del DPCM fornita da due Federazioni di sport di contatto riconosciute dal CONI (la FIKBMS e la FPI) salvo eventuali e successive interpretazioni fornite dal Dipartimento per lo Sport del Governo o dalla FIJLKAM.

red. pi.

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