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SPORT INTEGRATO | 05 settembre 2018, 10:23

Trail: Cinque atleti amputati al Tot Dret 2018

Il pregiudizio sulla disabilità si sconfigge sulle montagne della Valle d’Aosta; gli atleti si affronteranno in staffetta nell’endurance trail che porta da Gressoney a Courmayeur.

Francis Desandré all'arrivo del Tot Dret 2017

Francis Desandré all'arrivo del Tot Dret 2017

 Alla partenza dell’endurance trail TotDret 2018 ci sarà anche una squadra speciale composta dagli atleti amputati Francis Desandré (Valle d’Aosta), Fabienne Sava Pelosse (Rodano Alpi – Francia), Lino Cianciotto(Sardegna), Massimo Cavenago (Lombardia) e Moreno Pesce(Veneto).

Lo scopo del progetto “Gamba in spalla”, nato da un’idea di Francis Desandré nel 2015, è di combattere il pregiudizio nei confronti della disabilità e di sensibilizzare tramite l’attività sportiva il recupero psico-fisicodi chiunque possa avere problemi legati alla disabilità.

 La sera di martedì 11 settembre 2018 gli atleti amputati affronteranno i 130 chilometri che separano Gressoney da Courmayeur in staffetta, 10 tappe da percorrere a piedi sui sentieri dell’Alta Via n°1. Di giorno e di notte, con il sole o con la pioggia. Forse con la neve.

“Questo progetto non sarebbe stato possibile senza la collaborazione con Alessandra Nicoletti e dello staff di VDA Trailers- specifica Francis Desandré - durante la prima edizione del 2017 del TotDret ci eravamo fissati come obiettivo il tratto che porta da Gressoney alla base vita di Valtournenche, un percorso di quasi 40 chilometri, proprio con l’idea di testare le mie capacità e di iniziare a porre delle basi per la determinazione di uno standard di categoria da poter sottoporre alle federazioni sportive.

Nel 2015 ho lanciato una petizione indirizzata al Ministro delle Politiche Socialiper chiedere l’inserimento del trail running nelle specialità praticabile da atleti diversamente abili, firmata da oltre 47.000 cittadini in appena tre mesi, della quale dalla consegna in mano al Sottosegretario Luigi Bobba in gennaio 2016 non ho più notizie. Per fortuna gli organizzatori di eventi sportivi hanno visto lungo e deciso di iniziare ad accettare le nostre richieste di partecipazione”.  

A supporto della staffetta ci sarà un’altra squadra, quella composta da un team di accompagnatori e un team logistico per il trasferimento delle staffette.

“Il team Gamba in spall anon è composto solo dagli atleti amputati – specifica Desandré - ci sono gli accompagnatori che ci permettono di camminare in sicurezza sui sentieri, ci sono gli autisti per portarci sui luoghi dove avvengono i cambi della staffetta, ci sono anche degli operatori video per girare il documentario che utilizzeremo come strumento di sensibilizzazione. Ci sono anche le persone e imprese che credono nel progetto e hanno deciso di prestarci un veicolo fuoristrada, il gasolio, l’ospitalità e i fondi per sostenere la produzione del documentario, per il quale abbiamo anche lanciato una raccolta fondi online.” 

La raccolta fondi è ospitata dalla piattaforma “Produzioni dal Basso” ed è raggiungibile tramite il link: http://sostieni.link/18745 La petizione è ospita dalla piattaforma Change ed è raggiungibile tramite il link: https://goo.gl/4ihBdZ .

i.d.

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