Aveva detto in un’intervista ad Aostasports.it che aveva scelto di approdare all’Aosta511 per avere nuovi stimoli professionali dopo aver allenato a lungo i giovani del Saint-Christophe. L’intervista è del luglio scorso.
Ma i nuovi stimoli professionali, forse, li voleva provare con i medesimi ragazzi che aveva già allenato, tanto che ha contattato i genitori e gli stessi giocatori per tesserarli per la sua nuova società. Oltre ai calciatori granata ha contattato anche giocatori già tesserati per altre società e lo ha fatto in tempi non consentiti e questo è una condotta scorretta sul piano etico e morale.
Fino a 14 anni il vincolo è annuale e si può contattare i giocatori solo a fine stagione agonistica, ovvero da fine giugno. E così è successo che molti ragazzini hanno lasciato le rispettive squadre per andare all’Aosta 511. La cosa è stata segnala agli organi federali che il 17 gennaio scorso ha convocato, a Firenze, Giuseppe Luberto.
Davanti al Collegio della Commissione Disciplinare composto da Elmi Taddei, Anastasio e Scarfone, il mister ha ammesso in parte le sue responsabilità e ha 'patteggiato' una squalifica di tre mesi, rispetto ai sei previsti.