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CALCIO | 29 maggio 2017, 14:30

Calcio: 29 maggio 1985 la strage dell'Heysel, impossibile dimenticare

Calcio: 29 maggio 1985 la strage dell'Heysel, impossibile dimenticare

Era il 29 maggio 1985, una data incisa indelebilmente nella storia della Juventus. Doveva essere una notte di festa, l'occasione giusta per vincere finalmente la prima Coppa dei Campioni e contemporaneamente scacciare l'incubo della beffa subita ad Atene (contro l'Amburgo di Magath) appena due anni prima, ma purtroppo non fu così.

Uno stadio inadatto ad ospitare un evento di tale importanza, un'organizzazione non all'altezza e la piaga Hooligans trasformarono una serata primaverile di Bruxelles nel teatro di una dolorosissima tragedia: 39 morti, in grande maggioranza tifosi juventini, ed oltre 600 feriti.Di quanto accadde ormai 32 anni fa allo stadio Heysel, in quel maledetto settore Z prima di Juventus-Liverpool, si è detto di tutto: parole che a distanza di tempo non fanno che riaprire una ferita sempre viva nel cuore di tutto il mondo Juve. Impossibile dimenticare, impossibile non pensare a quella finale ogni qualvolta si parla di Champions League.

Ed è impossibile anche considerare quella coppa, macchiata di sangue, come le altre vinte dalla Vecchia Signora: no, non è così e non lo sarà mai. Si giocò per l'ordine pubblico, non certo per un trofeo che ora è lì, al JMuseum, quasi come monito per ricordare quanto sia piccolo il calcio di fronte a drammi del genere.

Esattamente oggi cade l'anniversario di quella terribile notte, una ricorrenza che giunge a pochi giorni dalla prossima finale di Champions League che vedrà in campo proprio la Juventus. A Cardiff i bianconeri potranno contare sul supporto di tantissimi tifosi presenti sugli spalti del Millennium Stadium, ma siamo certi che lassù da qualche parte anche 39 angeli strappati a questo mondo troppo presto tiferanno per la squadra di Massimiliano Allegri.

Un motivo in più dunque per tornare a casa con la coppa: il miglior modo per onorare la memoria di chi, per seguire la squadra del cuore, ha perso la propria vita in un'assurda tragedia.

Roberto Vassallo

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