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BOCCE | 13 settembre 2025, 17:39

Roberto Favre, un valdostano alla guida della Federazione italiana bocce

Con il 72% dei voti l’Assemblea nazionale ha scelto il nuovo presidente: il valdostano Roberto Favre guiderà la FIB nel quadriennio 2025-2028. Per lui la sfida di rafforzare il movimento e di aprirlo ancora di più al sociale

Roberto Favre

Roberto Favre

Un valdostano alla guida della Federazione Italiana Bocce. Roberto Favre, nato e cresciuto in Valle d’Aosta, è stato eletto presidente nazionale della FIB con il 71,99% delle preferenze, al termine dell’Assemblea straordinaria di Borgaro Torinese. Un risultato netto che lo ha consacrato alla guida di uno sport che in Italia conta oltre 90.000 tesserati, centinaia di società e un patrimonio popolare e culturale che si rinnova di generazione in generazione.

«È per me un grande onore assumere la Presidenza della Federazione Italiana Bocce – ha dichiarato Favre subito dopo l’elezione –. La mia priorità sarà quella di lavorare per la crescita dell’intero movimento, valorizzando tutte le discipline e rafforzando il ruolo sociale e sportivo della nostra Federazione. Sarò il presidente di tutti, con l’impegno costante all’ascolto e al dialogo».

Accanto al presidente, il nuovo Consiglio federale rappresenta un mix di continuità e rinnovamento, con nomi di esperienza e nuove figure pronte a dare contributo. Da sottolineare l’istituzione del Settore Paralimpico (SIP), un passo storico che rafforza la vocazione inclusiva della Federazione e ne allarga l’orizzonte sociale.

Lo stato di salute della FIB è oggi in fase di consolidamento. Negli ultimi anni la Federazione ha saputo modernizzare la propria immagine, puntando sulla pluralità delle discipline (volo, raffa, petanque, boccia paralimpica) e su eventi di respiro internazionale. L’attenzione al settore giovanile e alle scuole ha contribuito a rinnovare il vivaio, mentre il movimento femminile e quello paralimpico hanno mostrato una crescita significativa. Tuttavia, le sfide non mancano: dall’ampliamento della base dei praticanti alla ricerca di maggiore visibilità mediatica, fino alla necessità di rafforzare i rapporti con le istituzioni sportive e territoriali.

Favre arriva alla presidenza con un profilo di dirigente solido, radicato nella sua Valle e al tempo stesso con esperienza nazionale. Per la comunità valdostana questa elezione è anche un motivo di orgoglio: un suo rappresentante guiderà una Federazione storica, impegnata a coniugare tradizione e futuro.

Il quadriennio 2025-2028 sarà decisivo per consolidare la FIB come realtà non solo sportiva, ma anche sociale e culturale. E Favre, con il suo stile pacato e determinato, sembra l’uomo giusto per pedinare questa nuova strada.

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