ULTRATRAIL - 27 giugno 2022, 08:20

Trail: L'Antey Saint André-Chamois in memoria di Loris Azzaro

Si è svolta domenica 26 giugno la seconda edizione della Antey – Chamois, gara di trail running singola e a staffetta a solo dislivello positivo, disputata sul sentiero che collega il comune di Antey Saint André e quello di Chamois, nell’ambito delle referee Run AIA

Trail: L'Antey Saint André-Chamois in memoria di Loris Azzaro

Si è svolta domenica 26 giugno la seconda edizione della Antey – Chamois, gara di trail running singola e a staffetta a solo dislivello positivo, disputata sul sentiero che collega il comune di Antey Saint André e quello di Chamois, nell’ambito delle referee Run AIA.

La competizione, organizzata da Cervino Sport Events, con il patrocinio dei comuni di partenza e di arrivo della corsa, dell’Associazione Italiana Arbitri e della Polizia di Stato, nasce per ricordare nel modo migliore, tra la natura, le montagne ed in un contesto sportivo, Loris Azzaro, giovane arbitro ed allievo agente della Polizia di Stato, prematuramente scomparso nel febbraio del 2020 in seguito ad un tragico incidente stradale.

Ha affermato l’organizzatore Claudio Herin: “Ho avuto il piacere di conoscere e supportare Loris nella sua preparazione atletica per un lungo periodo, vedendolo crescere come arbitro e come uomo. Era un ragazzo metodico, motivato e per bene. Ha sempre messo grande impegno negli allenamenti, consapevole che solo attraverso la dedizione e la perseveranza si possono raggiungere importanti risultati.

”Sulla stessa lunghezza d'onda Ugo Luigi Navillod, rappresentante della sezione arbitri di Aosta, che ha sottolineato come sport e valori etici rappresentino un tutt'uno in chi decide di intraprendere il percorso arbitrale: "Diventare arbitro rende responsabili e consapevoli anche i ragazzi più giovani. È un'esperienza che forma il carattere ed insegna il senso del rispetto. Dalla sezione, ci sentiamo di consigliare a tutti di provare. I corsi sono periodici, gratuiti, aperti ai ragazzi e alle ragazze dai 14 anni in poi. Una bella sfida, insomma, come correre tra le nostre meravigliose vallate in giornate come oggi".

Si è trattato dunque di un trail affascinante sul piano sportivo e paesaggistico, ma anche un modo per ricordare un giovane sportivo animato da valori morali importanti, come è stato sottolineato dal Comandante Valle d'Aosta dei Carabinieri, Tenente Colonnello Giovanni Cuccurullo e dal Comandante della Polstrada della Questura di Aosta dott. Francesco Filograno, presenti all’evento, insieme ai genitori di Loris, Pasqualino Azzaro, comandante della stazione dei Carabinieri di Aosta ora in congedo, e la mamma Maria Luisa Capogna.Loris aveva dentro di sé un ideale di giustizia, lui che, insieme ai genitori, aveva vissuto fin da bambino all’interno di una caserma, rimanendo affascinato dagli ideali delle Forze dell’Ordine, per poi scegliere di arruolarsi in Polizia una volta terminati gli studi.

Lo stesso senso di giustizia lo aveva portato qualche anno prima, a soli quindici anni, a scegliere di vestire la divisa dell’Associazione Italiana Arbitri, divenendo arbitro di calcio e giungendo in pochi anni a calcare i palcoscenici nazionali.

A conferma della rilevanza dell’evento non solo sul piano sportivo, presenti e partecipi anche numerosi rappresentanti dell’Associazione Italiana Arbitri, tra cui il componente del Comitato Nazionale AIA Alberto Zaroli, che non ha mancato di far sentire la vicinanza dell’Associazione Italiana Arbitri tutta alla famiglia di Loris e alla sezione valdostana, testimoniando mirabilmente il senso di comunità e condivisione che caratterizza l’essere arbitri.

Come accennato, sul piano tecnico, la gara si è sviluppata su un percorso di 3,5 km, con ben 775 di dislivello, con due differenti modalità: una prova individuale ed una a squadre composte da tre elementi ciascuna.Si è trattato di una gara a circuito della durata di 8 ore, con partenza dall’area sportiva di Antey Saint André, per raggiungere il sentiero che collega Buisson a Chamois e ripetere l’ascesa il maggior numero possibile di volte nel tempo prestabilito.

Vincitori della prova a squadre il team “Les seingles” composto da Pallavicini, Covolo e Campelli, seguiti dalla staffetta “doratletica” di Ferrero, Testa e Cefola e, sul terzo gradino del podio, la “Don Bosco 4” di Serrajotto, Giovetti e Cento.Nell’individuale non ha tradito le aspettative Erik Bochicchio, vincitore con ben 9 ascese in 6 ore 10 minuti e 46 secondi, seguito nella classifica assoluta da Gianluca Caimi e Clement Deanoz.

Prima donna Lisa Borzani, seguita da Annalisa Faravelli e Giada Macrì.Classifica a parte per gli iscritti al trail appartenenti all’Associazione Italiana Arbitri, con la vittoria della prova sulle otto ore del team “Corriamo con Loris” di Bonoldi, Barmasse e Sitzia, della prova sprint (1 sola ascesa per ciascun frazionista) per la sezione arbitri di Nocera Inferiore (Oliva – Ponticelli e Palumbo) e la vittoria di Edoardo Monelli nella gara singola.

 

Chiara Perona

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