Bene a sapersi - 21 aprile 2022, 07:00

Fattura elettronica anche per i forfettari: tutte le novità

La fattura elettronica ad oggi non è più una novità per l’economia Italia.

Fattura elettronica anche per i forfettari: tutte le novità

La fattura elettronica ad oggi non è più una novità per l’economia Italia. Anzi a dire il vero è un elemento con cui tutti i soggetti IVA hanno ormai imparato a fare i conti. Era il 1 gennaio 2019 quando è entrata in vigore, quando la legge diceva che la fattura elettronica era obbligatoria per tutti i soggetti possessori di Partita IVA, fatta eccezione per tutti coloro per i quali la legge stessa aveva pensato a un esonero.

Esonero che avrebbe comunque permesso a tutti di utilizzare la fattura elettronica anche in maniera volontaria, come molti hanno fino a questo momento fatto. Tra gli esonerati vi erano i forfettari, ma tale indicazione sta per subire delle modifiche.

Fattura elettronica: per semplificare il lavoro

La riforma della fattura elettronica ha cambiato la maniera di lavorare di molti. Entrata in atto nel 2019, inizialmente era stato previsto che alcuni soggetti, pur essendo possessori di partita IVA potessero decidere di non utilizzarla. In tale gruppo, comunque molto ristretto vi erano i contribuenti in regime forfettario.

Nonostante la legge non ne prevedesse l’obbligo, sono stati molti, coloro che nel tempo hanno comunque deciso di introdurre l’utilizzo della fattura elettronica nello svolgimento del proprio lavoro. Una scelta di comodo, portata dalla consapevolezza che comunque utilizzare la fattura in formato elettronico portasse con sé non pochi vantaggi.

I contribuenti a regime forfettario, hanno innanzitutto dovuto far i conti con le semplificazioni che la fattura elettronica portava nello svolgimento del lavoro, ma anche con un altro aspetto molto importante. Per quanto si possa essere un’attività piccola, ci si trova a dover instaurare rapporti lavorativi con altri soggetti economici, fossero anche solo dei fornitori, che sono obbligati alla fatturazione elettronica e il non utilizzarla rallenta e rende più complicato il lavoro di tutti.

Questo è il motivo per cui in molti hanno poi deciso di utilizzarla comunque, anche se un obbligo ancora non vi era. Introduzione semplificate da piattaforme come: fatturapro.click.

Estensione dell’obbligo

È dunque possibile affermare che dopo un periodo preliminare in cui la fattura elettronica è stata vista come un ostacolo, il punto di vista è cambiato e è stato notato il suo potenziale e la sua capacità di semplificare e velocizzare il lavoro.

Si è poi notato che buona parte dei soggetti che erano dalla legge esonerati dalla fatturazione elettronica, hanno comunque deciso di aderirvi. Un percorso che ha portato all’approvazione del 13 dicembre 2021 da parte del Consiglio UE che ha permesso all’Italia di estendere l’obbligo di fatturazione elettronica anche ai forfettari.

Anche questa volta la manovra di bilancio che oltre ad estendere l’obbligo di fatturazione elettronica ha anche rimodulato le aliquote IRPEF, ha lo scopo di contrastare l’evasione fiscale. Per quello che riguarda la fatturazione elettronica, l’obbligo si è esteso a:

 

  • forfetari;
  • alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche che non abbiano superato i 65.000 euro di proventi nell’anno precedente;
  • operazioni sanitarie.

Procedendo in tale maniera sembra essere semplice il riuscire a ridurre il numero di fatture che ad oggi, sfuggiva ancora al controllo da parte dell’amministrazione finanziaria.

Un obbligo, quello della fattura elettronica anche per i forfettari, che al momento resterà in vigore fino al 31 dicembre 2024, ma passata tale data, sarà comunque quasi impossibile un passo indietro.

Fattura elettronica e forfettari: i particolari

Quindi se prima un contribuente in regime forfettario poteva decidere in autonomia se utilizzare la fattura elettronica o se, addirittura fare un utilizzo misto di fattura elettronica e cartacea; ora non sarà più possibile.

Anche i pochi caparbi che ancora non ne volevano sapere di arrendersi alla fattura elettronica adesso dovranno farlo. Una data precisa ancora non si ha, ma quello che è certo è che l’obbligo partirà proprio dal 2022.

Come succede per ogni riforma, il nuovo obbligo deve compiere il suo iter burocratico. Intanto c’è stato l’accoglimento della proposta da parte del consiglio dell’Unione Europea. Una riforma che andava fatta per uniformare le modalità di lavoro di molte figure che operano nell’economia italiana e per contrastare quella percentuale di evasione fiscale che resta una grande piaga per il paese e per il suo benessere.

Un passo comunque obbligato, visto le preferenze per il formato elettronico, espresse da molti.

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