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ARRAMPICATA | 17 gennaio 2022, 09:00

Arrampicata: Michael Fassino parte con il podio nella macro area di lead che invece sfugge per poco a Ivan Vuillermoz

Parte bene il 2022 per il movimento dell’arrampicata sportiva. Domenica 16 gennaio, a Torino, presso il Centro di Arrampicata Torino di Via Braccini si è disputata la prova di Macro Area per la specialità Lead

Federico Deleonard, Claire Charbonnier Michael Fassino

Federico Deleonard, Claire Charbonnier Michael Fassino

A darsi battaglia i ragazzi delle categoria Under 16, 18 e 20.

Tra i più giovani, in campo maschile, ancora podio per Michael Fassino del Climbing House di Verres che ha confermato essere tra gli atleti più interessanti della sua categoria, anche nella sfida con i pari età piemontesi. Michael ha conquistato un’importante terza posizione, piazzamento raggiunto sia nella fase di qualifica (Top e 41+) che nella finale a sei (39), preceduto dal vincitore Gianluca Vighetti e da Martino Catanzariti che si è inserito al secondo posto. Nella stessa prova 13esima posizione per Federico Deleonard, dell’Oasi Vertical di Valtournenche (17, 19). In campo femminile, sempre tra le U16, ha sfiorato la finale chiudendo in settima posizione la termale Claire Charbonnier (Oasi Vertical) che si è ben comportata (29+, 21+).

Cinque gli under 18 valdostani in gara e di questi sono una, Camilla Armaroli (Oasi Vertical) è riuscita a superare lo sbarramento della qualificazione, inserendosi tra le sei finaliste. Sesta nella prima fase (29+, 18+), in finale è riuscita a scalare una posizione, chiudendo 5a (16,5+). Settima ha concluso la compagna di club (Oasi Vertical) Margot Savoye (29, 17+), mentre in campo maschile il migliore dei rossoneri è stato Nicolas Charbonnier (Top, 27) dell’Oasi Vertical che ha concluso in ottava posizione precedendo i compagni di allenamento e di club Bruno Lazzoni (33+, 28+) nono e Sebastiano Rosso (31+, 24) undicesimo.

Michael Fassino in azione

Tra gli under 20, si è distinto Ivan Vuillermoz (Oasi Vertical) performante in qualificazione, centrando, assieme ad altri, (Top, 42+) la migliore prestazione. Nella finale a sei, il valdostano di Saint-Marcel ha perso il podio per una questione di secondi, piazzandosi quarto. Difatti raggiunta la presa 42+, Ivan si è dovuto accodare in quanto meglio di lui hanno fatto atleti che hanno raggiunto la stessa difficoltà in minor tempo. Nella stessa gara, 11esimo posto per Antonio Charrere (Oasi Vertical) che nelle due run di qualifica ha raggiunto le prese 31+ e 24.

La specialità lead si rifà alle scalate su falesia in ambiente naturale ed è la specialità dove le vie vengono predisposte prevedendo una progressiva difficoltà. Ad ogni presa raggiunta viene assegnato un punteggio progressivo che ha 2 valori: “tenuta” se viene raggiunta, o “valorizzata” se viene superata senza raggiungere quella successiva. Il massimo punteggio si ottiene inserendo la corda nell’ultimo moschettone di sicurezza, il “Top”.

ascova/fuas

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