E'iniziata questo pomeriggio giovedì 15 luglio, al 'campo base' della corsa alla Grand Place di Pollein, l'effettuazione dei tamponi per rilevare il Covid-19 sui 140 corridori, gli staff delle squadre, il team organizzatore, i giornalisti e i fotografi al seguito del Giro ciclistico della Valle d'Aosta Under 23.
L'obiettivo è la creazione di una 'bolla' di sicurezza attorno alla corsa. I test sono eseguiti anche sugli atleti e le persone al seguito dotate di "green pass" o di certificazione dell'avvenuta vaccinazione.
Il Giro della Valle torna dopo un anno di stop e lo fa in sole tre tappe, da venerdì 16 a domenica 18 luglio, senza sconfinamenti in Piemonte e senza tappe in Francia o in Svizzera.
Si partirà domani con la Pollein-Pollein, 110 chilometri, con i Gran premi della montagna di Jeanceyaz, Grand Brissogne, Terreblanche e Les Fleurs.
Sabato sarà la volta della Valtournenche-Cervinia, 160 chilometri, con le salite di Perloz, del col d'Arlaz, del col Tsecore, del Col Saint Pantaléon e di Cervinia.
Domenica il finale sarà con la tappa Fénis-Cogne, che sancirà le gerarchie finali del Giro, dopo 150 chilometri e le salite di Doues, Verrogne, Les Combes e l'ascesa finale a Valnontey, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Novità dell'ultima ora, tra i 140 iscritti di 16 nazioni, è la defezione di un atleta del team austriaco Tirol-Ktm: il suo posto sarà preso da Kevin Rosola, figlio di Paolo, velocista vincitore di 12 tappe al Giro d'Italia, e di Paola Pezzo, olimpionica nella mountain bike cross country ai Giochi di Atlanta 1996 e Sidney 2000.