CALCIO - 28 giugno 2021, 20:23

Europei 2021: ‘BLM’, azzurri liberi di aderire, sosteniamo la loro scelta

Pessina e l’arte di segnare: “Questa squadra come un quadro di van Gogh: bella e unica nel suo genere”

Europei 2021: ‘BLM’, azzurri liberi di aderire, sosteniamo la loro scelta

La Federazione Italiana Giuoco Calcio, nel ribadire il suo impegno incondizionato e quello di tutti gli Azzurri contro il razzismo e ogni discriminazione, ha ritenuto opportuno lasciare alla squadra la libertà di aderire alla campagna ‘Black Lives Matter’.

Come già affermato dal Presidente Gabriele Gravina non più tardi di una settimana fa, la FIGC ritiene che l’imposizione di qualsivoglia comportamento rappresenti in sé una forma di prevaricazione e sostiene la scelta della squadra in occasione delle gare di UEFA Euro 2020, compresa quella con il Belgio di venerdì prossimo.

Il giudizio sulla sensibilità di tutti i membri della Nazionale italiana in difesa dei diritti della persona umana è nel dna azzurro, come provano molteplici iniziative e dichiarazioni in tal senso, e non può essere subordinato all’adesione ad una, non l’unica, manifestazione di sostegno alla lotta anti-razzista.

L’Italia affronterà nei quarti di finale degli Europei 2021 il Belgio di Romelu Lukaku, che ha battuto 1-0 il Portogallo di Cristiano Ronaldo. L’incontro dei quarti di finale è in calendario venerdì 2 luglio alle ore 21 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. L’Italia, come il Belgio, ha vinto tutte e quarto le partite giocate in questi Europei.

Pessina e l’arte di segnare: “Questa squadra come un quadro di van Gogh: bella e unica nel suo genere”

L’autore del raddoppio contro l’Austria ha ripercorso le emozioni della serata di Wembley: “La mia esultanza? Non ci potevo credere, ho fatto la cosa più spontanea che mi è venuta in mente”

Si è parlato molto di favole in questo ritiro della Nazionale, raccontando le avventure e le esperienze in azzurro di alcuni calciatori catapultati su questo palcoscenico europeo. E uno su tutti ha le credenziali per essere etichettato come un racconto fiabesco, di un ragazzo “per bene”, che vive il calcio “come un divertimento, non come un lavoro” e che da piccolo era abituato “a giocare a pallone come premio, solo dopo aver studiato”: è la storia di Matteo Pessina, aggregato inizialmente al gruppo azzurro come ventisettesimo giocatore e poi, dopo l’infortunio occorso a Stefano Sensi, ritrovatosi parte integrante della ‘comitiva’ italiana all’Europeo. Fino alla rete con il Galles e al bis contro l’Austria, che è valso il passaggio del turno ai Quarti di finale.

“Fin da subito – esordisce in conferenza stampa il centrocampista dell’Atalanta – mi sono sentito parte integrante del gruppo, anche quando non ero nella lista dei 26. Il merito è tutto del Ct Mancini, che fa sentire tutti importanti. Sul campo il Mister ci dice sempre di giocare con tranquillità, perché sa che siamo giocatori forti e che in questa maniera possiamo tirare fuori le nostre migliori caratteristiche”.

Sabato sera contro l’Austria, al termine di una ‘battaglia’ durata 120 minuti, l’Italia ha conquistato il passaggio del turno ai Quarti dove affronterà il Belgio, vittorioso ieri sera a Siviglia contro il Portogallo: “Contro gli Austriaci è stato difficile perché sono una squadra molto fisica e atletica, e certe differenze possono emergere in questa fase finale della stagione. È stato complicato contrastarli, anche se comunque ci immaginavamo una partita del genere. Contro il Belgio sarà un’altra gara difficilissima, per le loro grandi qualità. Ma se vogliamo arrivare fino in fondo, d’altronde dobbiamo affrontare le più forti. Lukaku? Credo sia il ‘nove’ più forte del mondo in questo momento e anche dal punto di vista tecnico è migliorato molto. Un altro talento fantastico dei Diavoli Rossi è De Bruyne, uno che negli ultimi anni ha dimostrato di essere uno dei calciatori migliori del Pianeta. Non so se sarà della partita dopo l’infortunio che ha patito ieri: di certo, se non sarà dell’incontro, sarà un bene per noi; se ci sarà, sarà comunque fantastico poterlo vedere dal vivo, in prima persona”.

Dopo aver esordito in Nazionale lo scorso novembre a Firenze contro l’Estonia, Matteo Pessina ha collezionato fino a questo momento otto presenze in azzurro condite da ben quattro reti, di cui due in questa fase finale dell’Europeo: “L’esultanza contro l’Austria? È stata la cosa più spontanea del mondo: non mi sembrava vero che fosse davvero successo e ho fatto la cosa più stupida che mi è venuta in mente. Mi arrivano tanti video di persone che la imitano, anche in spiaggia: è davvero meraviglioso. Pensare che invece quando ho segnato contro il Galles, i miei Nonni stavano aspettando di imbarcarsi per la Sardegna e hanno visto la partita in un bar. Mio Nonno ha detto a tutti che ero suo nipote e gli hanno offerto da bere!

Ora anche le altre big ci temono? Noi abbiamo sempre saputo della nostra forza. Ma parlando tra di noi, non discutiamo mai di dove possiamo arrivare, perché siamo sempre concentrati su ogni singola partita”.

Infine un piccolo appunto da amante dell’arte e del design: “Da quale artista potrebbe essere dipinta questa Nazionale? Uno dei miei pittori preferiti è van Gogh e mi piace pensare a questa squadra come a un suo quadro: particolare, bella e unica nel suo genere”.

ascova

SU