Esattamente 53 anni dopo il trionfo continentale, in quello stesso Stadio Olimpico che consacrò gli Azzurri sul tetto d’Europa, Roberto Mancini è arrivato in sala stampa insieme al capitano Giorgio Chiellini per presentare il tanto atteso esordio a Uefa Euro 2020. Il 10 giugno 1968, battendo la Jugoslavia per 2-0 nella ripetizione della finale (il primo incontro era terminato 0-0 e all’epoca non erano previsti i calci di rigore in caso di parità) la Nazionale guidata da Ferruccio Valcareggi si laureò campione d’Europa per la prima – e finora unica – volta nella storia azzurra.
Oggi alle 21 contro la Turchia partirà la nuova avventura internazionale dell’Italia in una fase finale, cinque anni dopo Euro 2016: “È giunto il momento – commenta Mancini - di tornare a dare delle soddisfazioni ai nostri tifosi. Che notte sarà quella della vigilia? Spero di viverne altre insonni più in là, a luglio, quando l’Europeo sarà arrivato alla sua fase conclusiva”.
“È tanta la voglia di rivivere da protagonisti – afferma Giorgio Chiellini - una grande competizione. Siamo stati bravi a trasformare in entusiasmo la grande delusione dello spareggio perso contro la Svezia. È un sentimento forte che non pervade solo noi giocatori e staff, ma anche tutti i tifosi: non vediamo l’ora di scendere in campo e di vivere queste emozioni tutti insieme”.
Al capitano fa eco il commissario tecnico Roberto Mancini: “Ero fiducioso tre anni fa, quando sono salito sulla panchina dell’Italia, e lo sono ancora di più oggi: abbiamo dalla nostra giocatori bravi e si è creato un bel gruppo. Vorremmo continuare a divertirci e desideriamo arrivare a Londra, per l’ultimo step della competizione: sono molto fiducioso”.
La nota negativa di un percorso di avvicinamento a Uefa Euro 2020 vissuto con entusiasmo e consapevolezza dei propri mezzi è però l’infortunio occorso ieri a Lorenzo Pellegrini, sostituito ufficialmente da Gaetano Castrovilli nella lista dei 26 dopo l’ok definitivo della Uefa: “Dispiace – sottolinea il Ct – perché Pellegrini è un calciatore importante per il nostro gioco, così come lo è Sensi: anche a lui abbiamo dovuto rinunciare. Ci dispiace per Lorenzo, come giocatore e come persona, e l’augurio di tutti noi è che possa guarire in fretta”.
Domani l’esordio nell’Europeo, in un Olimpico che finalmente potrà vedere gli spettatori sugli spalti: “Sarà impossibile non emozionarsi. In campo sarà una partita difficile, come tutte” sottolinea Mancini, che poi aggiunge: “Essendo la prima ci sarà più pressione e il nostro rispetto per la Turchia è massimo, perché ha molti giocatori di talento”. Ma cosa servirà in questo Europeo, per far bene e arrivare fino in fondo? “Spensieratezza, concentrazione e un pizzico di follia, che è l’elemento imprescindibile per fare qualcosa di grande” chiosa Chiellini. Dopo la conferenza stampa, allenamento sul prato dell’Olimpico per gli Azzurri. Presente in gruppo anche il centrocampista Gaetano Castrovilli.
I convocati a Uefa Euro 2020 con i numeri di maglia
Portieri: 21 Gianluigi Donnarumma (Milan), 26 Alex Meret (Napoli), 1 Salvatore Sirigu (Torino);
Difensori: 15 Francesco Acerbi (Lazio), 23 Alessandro Bastoni (Inter), 19 Leonardo Bonucci (Juventus), 3 Giorgio Chiellini (Juventus), 2 Giovanni Di Lorenzo (Napoli), 13 Emerson Palmieri (Chelsea), 24 Alessandro Florenzi (Paris Saint Germain), 4 Leonardo Spinazzola (Roma), 25 Rafael Toloi (Atalanta);
Centrocampisti: 18 Nicolò Barella (Inter), 7 Gaetano Castrovilli (Fiorentina), 16 Bryan Cristante (Roma), 8 Frello Jorge Luiz Jorginho (Chelsea), 5 Manuel Locatelli (Sassuolo), 12 Matteo Pessina (Atalanta), 6 Marco Verratti (Paris Saint Germain);Attaccanti: 9 Andrea Belotti (Torino), 11 Domenico Berardi (Sassuolo), 20 Federico Bernardeschi (Juventus), 14 Federico Chiesa (Juventus), 17 Ciro Immobile (Lazio), 10 Lorenzo Insigne (Napoli), 22 Giacomo Raspadori (Sassuolo).