Randazzo, un passato da atleta di vertice con due titoli olimpici a squadre conquistati ad Atlanta '96 e Sydney 2000, è risultato il consigliere più votato in assoluto con 170 preferenze, poco meno del 10% del totale.
“Spero che dopo l’assemblea di ieri anche quelli che sono gli esponenti della minoranza si rendano conto che nessuno vuol fare la guerra a nessuno – ha commentato Randazzo – tutti vorrebbero collaborare nell’interesse della Federazione, se questo è un intento condiviso anche da loro siamo pronti ad ascoltarli e fare di tutto per il bene della scherma. Nessuno di noi ha pregiudizi nei confronti di questi esponenti della minoranza che si sono candidati e hanno avuto dei consensi di cui è giusto tenere conto anche se sono stati meno numerosi dei nostri. Vogliamo tenere in considerazione l’idea e il pensiero di tutti. Se però questa nostra disponibilità continuerà a corrispondere a ricorsi su ricorsi da parte loro, il clima diventa teso e difficilmente si trova un punto di incontro e di idee comuni”.