Fermo da marzo, il calcio dilettantistico potrebbe riprendere tra due mesi ma ancora non vi sono direttive precise sui comportamenti da seguire da parte di calciatori e tecnici.
Sicuramente, ciò che prima dell'arrivo del Covid-19 era solo normalità "ora è visto come potenziale minaccia per la salute dei giocatori, addetti ai lavori e spettatori, commentano alcuni esperti del settore calcistico. Tante le società in perdita, cali di cassa che stanno incidendo anche sul mercato estivo.
Il Presidente del Comitato Regionale Liguria, Giulio Ivaldi, ha auspicato di ripartire già da settembre con lo svolgimento dei campionati, aprendo le iscrizioni il 23 luglio. La data ipotizzata è quella di domenica 20 settembre, incominciando però prima da una Coppa Italia più snella, per far ritrovare la condizione ai giocatori.
Per quanto riguarda le norme igienico-sanitarie, sarà necessario fare chiarezza, poiché non è semplice attuare un piano efficace per prevenire eventuali contagi fra i dilettanti, di conseguenza l'attuazione dei protocolli ad oggi in essere sarebbe pressoché impossibile.
Attualmente le uniche regole certe da seguire saranno: non bere dalla stessa borraccia, non mangiare nello spogliatoio, lavarsi accuratamente le mani, evitare servizi igienici comuni, disinfettare frequentemente gli attrezzi. Tutto questo sarà logicamente a discrezione del buon senso dei giocatori.