BOCCE - 23 settembre 2019, 18:34

Bocce: Mattia Falconieri (Bassa Valle, 2003) ai mondiali

La kermesse iridata durerà sino al 28 settembre. In gara 150 atleti di Algeria, Argentina, Australia, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Croazia, Estonia, Francia, Giappone, Italia, Libia, Marocco, Monaco, Montenegro, Perù, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Sudan, Svizzera, Tunisia e Turchia

Bocce: Mattia Falconieri (Bassa Valle, 2003) ai mondiali

Da martedì 24 a sabato 28 settembre la Liguria ospita per la prima volta nella storia di questo sport un campionato mondiale di bocce. In campo anche la Valle d'Aosta con Mattia Falconieri, anno 2003, della Bassa Valle.

Ad Alassio - località che da oltre 65 anni è teatro della Targa d’oro, la gara più partecipata d’Italia e più amata dagli appassionati, che da un biennio accoglie la Final Four di Serie A e che nel settembre 2018 ha mandato in scena l’Europeo maschile - sono in arrivo 150 atleti delle categorie Under 18 e Under 23, insieme ai quali sono attesi circa 50 tra tecnici ed accompagnatori, cui si devono aggiungere una ventina di arbitri, commissari e dirigenti della Federazione Internazionale.
Teatro dell’evento sarà il Palalassio Ravizza, moderno ed accogliente impianto, trasformato ancora una volta in un vero e proprio bocciodromo, con 8 corsie a disposizione. L’organizzazione è curata dal Colba, il Comitato Organizzatore Locale Bocce Alassio.

Da tutto il mondo - Ben 24, in rappresentanza di tutti i Continenti, sono i Paesi iscritti. Mai, in passato, erano stati così numerosi. In lizza ci saranno le giovani promesse di Algeria, Argentina, Australia, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Croazia, Estonia, Francia, Giappone, Italia, Libia, Marocco, Monaco, Montenegro, Perù, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Sudan, Svizzera, Tunisia e Turchia. Il loro arrivo ad Alassio è previsto tra domenica 22 (per le rappresentative extra-europee e per quelle che prendono parte al prestigioso Trofeo Ravera di Monaco del precedente week end) e lunedì 23.

Otto titoli - I titoli in palio in questa edizione del Mondiale Giovanile sono quattro (e gli stessi) per ciascuna categoria (due prove singole e due di coppia): tiro progressivo, tiro di precisione, staffetta e coppie. La Federazione Internazionale ha infatti voluto privilegiare il dinamismo e la spettacolarità, inserendo solo una prova tradizionale, quella a coppie. Rispetto alla precedente edizione non è prevista la specialità dell’individuale. Prevista anche l’assegnazione di riconoscimenti alle prime tre nazioni della classifica generale a punti per ciascuna categoria (10 punti per il 1° posto, 8 per il 2°, 6 per 3/4°, 4 per il 5° e 2 punti per il 7°). Tutte le finali sono in programma nella giornata di sabato 28, a partire dalle 12.30 circa. La cerimonia di premiazione si terrà in chiusura, dalle ore 18.30 circa.
Il programma - Molto fitto sarà il programma delle prove in programma, a partire dalla fase di qualificazione per arrivare alle finali. Si inizierà sempre alla mattina intorno alle ore 8 e si proseguirà (esclusi martedì e sabato) sino alle 22.30, salvo brevissime pause per i pasti. L’accesso alle tribune sarà gratuito in tutti i giorni della manifestazione. Il programma è scaricabile dal sito www.alassio2019.com.
Il più atteso - Tra gli azzurri Under 23 il più atteso è sicuramente il cuneese Matteo Mana, pluridecorato a livello giovanile e già in grado, a soli 21 anni, di vincere un titolo europeo Senior, proprio lo scorso anno ad Alassio, nell’impegnativa prova dell’individuale. E’ lui il giocatore-simbolo, “protagonista” anche sul manifesto ufficiale, di questo Mondiale. Tesserato in questa stagione per la Cro Lyon (Francia), a livello giovanile ha vinto molteplici titoli a livello italiano, europeo e mondiale, anche nella specialità della petanque.

Gli altri azzurri - La “truppa” azzurra comprende anche i seguenti atleti. Under 18: Mattia Aliprandi (club: Noventa; anno di nascita: 2002), Mattia Falconieri (Bassa Valle, 2003), Simone Mana (Beinettese, 2003). Under 23: Gabriele Graziano (2000), Ivan Soligon (2000), Alex Zoia (1999). Lo staff dirigenziale è composto da: Enrico Birolo (c.t.), Piero Amerio (vice c.t.), Dario Campana (prep. atletico) e Marco Bricco (capo delegazione). Con otto prove a disposizione, con il fattore-campo e il pubblico a favore, l’Italia cercherà di migliorare il bottino dello scorso anno.

w.a/ip

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