Attivi rispettivamente da 5 e 4 anni, Tamietto e Riconda sono arbitri di livello regionale (secondo livello) e quest’anno hanno diretto più di dieci gare. Insieme sono stati arbitri ai Campionati Nazionali Pulcini e Ragazzi di Cervinia a luglio e del Trofeo Lolli Ghetti a Margara, ma soprattutto sono stati protagonisti dell’Alps Tour: Riconda a Cervinia, Tamietto al Golf Des Iles Borromées. Quest’ultimo, peraltro, toccherà l’apice della propria stagione arbitrando la Grand Final europea dell’Alps Tour, sempre al Golf Des Iles Borromées, per tutta la prossima settimana.
“È una bella soddisfazione, perché il lavoro dell’arbitro richiede molto impegno”, spiega Tamietto. “L’esame per diventare arbitro è molto difficile, perché oltre alle 34 regole bisogna conoscere benissimo le 534 pagine di decisioni collegate alle regole. Le regole esistono ma vanno interpretate in base alle tantissime casistiche”.
Dopo l’esame riconosciuto dalla Federazione Italiana Golf, un arbitro inizia come osservatore, affiancando un altro direttore di gara. Dopo essere diventato autonomo può diventare anche direttore del torneo, stabilendone le regole. I due arbitri del Golf Les Iles quest’anno hanno ricoperto sia il ruolo di arbitri che quello di direttore del torneo.
“Il compito di un arbitro è di aiutare i giocatori, non di punirli. In quanto giudici dobbiamo interpretare le situazioni che si vengono a creare”, dice ancora Tamietto.