CALCIO - 06 gennaio 2018, 13:11

Calcio: Andrea della Valle ‘le contestazioni mi hanno provocato profonda sofferenza’

Calcio: Andrea della Valle ‘le contestazioni mi hanno provocato profonda sofferenza’

«Il ruolo del presidente di una squadra di calcio è forse più coraggioso che fare l’imprenditore». Andrea Della Valle, vicepresidente del gruppo Tod’s e presidente (ormai onorario) della Fiorentina, approfitta di un’intervista al mensile GQ sul suo ruolo nell’evoluzione dell’azienda – sono suoi «figli» i marchi Hogan e Fay – per parlare dei Viola per la prima volta dopo l’annuncio shock dello scorso giugno, quando lui e suo fratello Diego si sono dichiarati «pronti a mettere la società a disposizione di chi volesse acquistarla».

Ultimo traumatico capitolo del burrascoso rapporto con una squadra salvata dal fallimento e dagli abissi della C2, riportata a risultati di tutto riguardo (imbattuta da 8 giornate in Serie A, dopo il pareggio con l’Inter), e con la prospettiva di uno stadio-gioiello da regalare alla città. Che però, presa in ostaggio dalla parte più ostile della tifoseria, ha ripagato la proprietà con continue e feroci critiche, fino appunto all’apparente rottura.

Nell’intervista a GQ – che la pubblica nel numero di gennaio, in edicola da martedì 9 – le frasi sulla Fiorentina escono nel contesto di una riflessione sull’attuale occasione di grande rilancio del Made in Italy, in un momento in cui il mercato asiatico riscopre l’importanza delle nostre radici e del nostro heritage: «A patto che tutti noi − imprenditori, politica, media − impariamo a raccontarci meglio», spiega Della Valle. «Dobbiamo smettere di parlare solo di quello che non va.

Le divisioni non aiutano». E se c’è una metafora dell’autolesionistica divisività italiana, forse è quello che gli è successo alla Fiorentina. «Firenze è capitata a me, ma non è un caso isolato: ogni città italiana ha la sua Fiorentina», dice Della Valle, che da giugno diserta lo stadio. «Essendo una persona molto passionale ed avendoci messo, oltre che l’impegno, tutto il cuore, sacrificando in tutti questi anni anche la mia vita privata tanto da far diventare la Fiorentina la mia seconda famiglia, vedere le contestazioni della scorsa estate mi ha provocato una profonda sofferenza.

Dicono che il tempo curi tutto: speriamo». Nell’intervista, Andrea parla della dinamica del rapporto con il fratello maggiore: «Con Diego siamo un bel mix. Per usare una figura di mio padre, a giocare a biliardo in coppia c’è quello che “mena” e quello che “accosta”, quello che spacca il gruppo e quello che sistema».

Nel numero di GQ, Andrea Della Valle – che, anche quando è senza cravatta, non rinuncia mai alla pochette nel taschino della giacca – figura inoltre nella tradizionale lista annuale dei 30 “Best Dressed Men” scelti dalla redazione del mensile di stile maschile. In buona compagnia di imprenditori, artisti, e un campione dello sport, il racer Andrea Dovizioso.

red. cro.

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