CALCIO - 05 novembre 2017, 21:42

La Calcio: Juve scaccia le "Streghe", Higuain e Cuadrado piegano il Benevento

Domenica più complicata del previsto per la Vecchia Signora: i campani chiudono in vantaggio la prima frazione, nonostante le tante occasioni create dai bianconeri. Nel secondo tempo le due reti valse la vittoria

La Calcio: Juve scaccia le "Streghe", Higuain e Cuadrado piegano il Benevento

Una sofferenza inattesa. La Juve fatica, ma batte 2-1 il Benevento al termine di una gara che dopo i primi 45 minuti sembrava veramente stregata. Si, perché all'intervallo le "Streghe" (legate secondo credenze popolari del passato alla città di Benevento e diventate dunque simbolo della locale squadra di calcio) conducevano per 1-0 non solo grazie al gol di Ciciretti, ma anche in virtù delle tante chance fallite dall'attacco juventino al cospetto della porta difesa da Brignoli. Nel secondo tempo le reti di Higuain e Cuadrado hanno però, appunto, scacciato le streghe e regalato tre punti alla compagine di casa: una vittoria con effetti anche sulla classifica visti i pareggi di Napoli e Inter. Non una delle giornate migliori per la squadra di Allegri, ma alla fine il risultato dà comunque ragione ai campioni d'Italia.

LA PARTITA

Doppia sorpresa nella formazione iniziale scelta da Massimiliano Allegri: il tecnico bianconero infatti sorprende e rispetto alle previsioni della vigilia manda in campo De Sciglio e Cuadrado al posto di Lichtsteiner e Bernardeschi. Per il resto confermati i nomi annunciati, mentre sul fronte opposto il mister del Benevento opta per un 3-4-2-1 al cui apice spicca la presenza dell'attaccante svedese, ma di origine cubane, Samuel Armenteros. In occasione del compleanno numero 120 della sua storia, festeggiato lo scorso 1 novembre, la Vecchia Signora indossa una divisa celebrativa che richiama il passato: strisce bianconere arricchite solamente da tre stelle sul petto, pantaloncini e calzettoni bianchi.

Le battute iniziali, come del resto era lecito attendersi, sono tutte di marca juventina. I padroni di casa gestiscono con grande tranquillità la manovra e provano a pungere: al 6' Rugani sugli sviluppi di un corner non trova la porta, all'8' è invece Marchisio a mancare il bersaglio sempre partendo da un'azione d'angolo. Al 12' primo vero brivido per il Benevento: Douglas Costa se ne va sulla sinistra e da posizione defilata lascia partire un tiro cross su cui il portiere ospite si salva con l'aiuto del palo. Due minuti dopo il brasiliano ci riprova, ma è ancora un legno a negargli la gioia del gol: la gran botta del numero undici si stampa sulla traversa, per Brignoli non ci sarebbe stato nulla da fare. Tutto sembra far pensare ad una domenica senza problemi, ma al 19' accade l'impensabile: il Benevento conquista una punizione dal limite dell'area avversaria, Ciciretti la batte scavalcando la barriera e la palla s'infila lemme lemme alla destra di uno Szczesny immobile. Juventus 0 Benevento 1.

La squadra di Allegri, ritrovatasi così inaspettatamente sotto, si rigetta in avanti: al 24' contrasto aereo tra Chibsah e Chiellini, ad avere la peggio è il numero 3 di casa che rientra in campo con una vistosa fasciatura al capo. Al 27' e al 29' Cuadrado semina il panico nella retroguardia campana, ma in entrambi i casi la mira fa difetto. Clamorosa la seconda chance consumata dal colombiano, che da buonissima posizione spara in curva. I bianconeri mantengono costante la pressione e al 34' confezionano un altra palla gol con Dybala: strepitosa la risposta di Brignoli, che con un grande intervento si salva nuovamente. La Juve non molla e il finale di frazione si trasforma in un vero e proprio assalto: al 39' Matuidi manca l'appuntamento con la deviazione vincente, al 40' Dybala spreca una sponda al bacio di Higuain e al 41' proprio Higuain non riesce a concludere in porta un'azione innescata da Alex Sandro: in questo caso decisiva l'opposizione di Laazar. Prima dell'intervallo due punizioni, una di Dybala e una di Douglas Costa, trovano attento Brignoli; per i campioni d'Italia non sembra proprio essere giornata.

Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo: subito un piazzato dal posizione invitante per la Juve, Higuain calcia a lato. Al 55' De Sciglio se ne va sulla destra, il suo cross è di pregevole fattura ma nessuno dei compagni riesce a trasformarlo in oro. Poco male però, perché due minuti dopo l'ex terzino del Milan si ripete e spedisce un pallone sul secondo palo che Matuidi recapita ad Higuain: il Pipita si coordina perfettamente e fa 1-1. Al 59' Juve vicina al bis: Cuadrado impegna Brignoli, la respinta del portiere arriva sui piedi di Higuain che questa volta però non riesce a concretizzare. Dalla fascia destra la Vecchia Signora riesce a rendersi maggiormente pericolosa: accade anche al 61' quando Matuidi interviene su un cross di Cuadrado e per poco non batte Brignoli. Ma il rammarico per il mancato raddoppio dura solo qualche minuto: al 66' Alex Sandro disegna una parabola perfetta che Cuadrado, appostato dalla parte opposta del fronte d'attacco, spinge in rete di testa.

Trovato finalmente l'agognato vantaggio, la Juventus non accenna a diminuire il proprio ritmo. Al 70' però un piccolo brivido percuote il pubblico di casa: Cataldi prova a spaventare Szczesny con un tiro dalla distanza, molto simile al classico tiro della domenica, ma il pallone termina sul fondo. Al 77' fuori Douglas Costa, dentro Mandzukic: primo cambio per mister Allegri. All'81' standing ovation per Cuadrado, che lascia il posto a Bernardeschi. L'ultimo cambio nelle file juventine riguarda Dybala, autore di una prestazione insufficiente e "pizzicato" dal pubblico sugli spalti al momento della sua uscita, sostituito da Bentancur: il momento della Joya è tutt'altro che felice,  a testimoniarlo anche la prova odierna. Proprio il neoentrato va vicino al tris al 90', Brignoli si salva in corner.

Il risultato in bilico rende i tre minuti di recupero tutt'altro che una formalità: il Benevento si gioca il tutto per tutto, la Juve si chiude e dalle parti di Szczesny arriva solo un cross da calcio d'angolo, allontanato dal portiere polacco. Finisce 2-1, con la Juve che sorride. Nonostante tutto. E a rendere migliore la giornata dei campioni d'Italia contribuisce anche il doppio pareggio di Inter e Napoli: nerazzurri scavalcati e partenopei avvicinati ulteriormente. La vetta della classifica dista ora solo un punto.

IL TABELLINO

JUVENTUS-BENEVENTO 2-1

RETI: Ciciretti (B) al 19' p.t.; Higuain (J) all'11', Cuadrado (J) al 21' s.t.

JUVENTUS (4-2-3-1) Szszesny; De Sciglio, Chiellini, Rugani, Alex Sandro; Marchisio, Matuidi; Cuadrado (dal 35' s.t. Bernardeschi), Dybala (Bentancur dal 42' s.t.), Douglas Costa (dal 33' s.t. Mandzukic); Higuain. 

PANCHINA Buffon, Pinsoglio, Khedira, Barzagli, Howedes, Lichtsteiner, Asamoah, Sturaro.

ALLENATORE: Massimiliano Allegri 

BENEVENTO (3-4-2-1) Brignoli; Antei, Djimsiti, Di Chiara; Venuti, Chisbah, Viola, Lazaar (dal 16' s.t. Lombardi); Ciciretti, Cataldi (Parigini dal 42' s.t.); Armenteros (dal 24' s.t. Coda). 

A DISPOSIZIONE: Belec, Letizia, Del Pinto, D'Alessandro, Gyamfi, Memushaj, Kanoute, Puscas, Gravillon.

ALLENATORE: Roberto De Zerbi

ARBITRO: Abisso di Palermo.

AMMONITI: Cataldi (B), Chisbah (B), Marchisio (J), Higuain (J), Antei (B).

Roberto Vassallo

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