ALTRI SPORT - 15 agosto 2014, 08:00

CONI: Marchiando, "In Valle lo sport risente della crisi, ma siamo i più attivi d'Italia"

Il Presidente del CONI Giovanni Malagò consegna la benemerenza al Presidente del CR CONI Valle

Il Presidente del CONI Giovanni Malagò consegna la benemerenza al Presidente del CR CONI Valle

La Valle d'Aosta e lo sport, un binomio sul quale abbiamo avuto modo discutere con il presidente del Coni Valle d'Aosta, Piero Marchiando, da cui è emerso lo spaccato sull'attività sportiva nella nostra realtà regionale.

Lo sport valdostano in termini economici sta risentendo della crisi?

“Il movimento sportivo valdostano – ha spiegato Piero Marchiando - pare essere ancora vivace, ma, da quanto si può percepire nell’ambito dei rapporti istituzionali correnti con FSN (Federazioni Sportive Nazionali); DSA (Discipline Sportive Associate) e EPS (Enti di Promozione Sportiva), ritengo che anche in Valle d’Aosta lo sport stia risentendo della crisi. Le risorse sono sempre più limitate e le responsabilità (amministrative, fiscali, gestionali) aumentano”.

Ci può dare qualche dato riguardante il Coni in Valle?

“Il numero di società sportive in Valle d’Aosta – ha proseguito - è in percentuale sul numero degli abitanti il più alto d’Italia a testimonianza di una certa vivacità del movimento sportivo locale. Ecco alcuni numeri: le società affiliate a FSN sono 231 e fra queste le più numerose sono sci 49, calcio 24, ciclismo 23, bocce 16, pallavolo 12, tennis e pesistica 8, nuoto e golf 7. Le società affiliate a DSA sono invece 73 con la maggior parte che sono riguardanti gli sports tradizionali 60, il rafting 5 e l'arrampicata sportiva 3”. I dati in linea con quelli del 2012 che evidenziano come la Valle d'Aosta sia l'unica regione italiana nella quale al primo posto per numero di tesserati non vi è il calcio, che è secondo tra gli sport più praticati, ma gli sport invernali, a seguire l'atletica leggera, il ciclismo e il golf.

Ci da infine qualche informazione sulla situazione degli impianti e sulle strutture in Valle d'Aosta?

“La dotazione degli impianti in Valle d’Aosta è generalmente migliore di quella delle altre regioni italiane e questo, sino ad ora, ha indubbiamente favorito la pratica sportiva ed è uno degli elementi che giustificano il maggior numero di tesserati rispetto alla media nazionale. Adesso, però, - ha concluso il presidente del Coni Valle d'Aosta - vi sono evidenti difficoltà da parte degli enti pubblici proprietari degli impianti nel trovare e mettere a disposizione risorse adeguate per la manutenzione delle strutture e per la gestione degli impianti con il rischio che si proceda ad esternalizzazioni delle gestioni che, laddove vadano a buon fine, se gestite senza la dovuta attenzione alla funzione sociale dello sport possono fortemente penalizzare il mondo sportivo”.

aostasports.it

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