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BuonGiro | 10 maggio 2025, 08:00

E' subito Giro show, nel sali e scendi albanese Pedersen vola. Landa saluta subito

Una caduta costringe al ritiro il basco tra i favoriti. La crono di Tirana è corta ma qualcosa si vedrà

Photo Credits: La Presse. Dal comunicato stampa Rcs Sport

Photo Credits: La Presse. Dal comunicato stampa Rcs Sport

Una partenza scoppiettante. Forse tra le più belle degli ultimi anni. Non una tappa interlocutoria come spesso è avvenuto nel recente passato o una cronosquadre/crono individuale ma un sali e scendi che ha acceso il Giro d'Italia 2025. 

Una cosiddetta tappa "mossa" che ha già scompaginato alcune carte. A dettare legge è stata la Lidl-Trek con un ritmo forsennato, dopo la classica fuga di giornata, che ha messo in difficoltà prima di tutto i velocisti puri come Groves e Magnier e poi uomini di classifica come Arensman e Dani Martinez (che rispetto all'anno scorso però lavorerà per Roglic) e Fortunato e Gee, discreti scalatori.

Il forcing di Ciccone, già una buona gamba ma già si era visto al Tour of the Alps, hanno dato il la poi ad uno sprint immenso di Pedersen seguito da un Van Aert classico secondo posto ma che ha fatto 1000 visti i problemi della vigilia. Bene Aular, Busatto (volata tosta, bravo) e Pidcock. Roglic nel vivo, Ayuso coperto nelle retrovie ma nel gruppo principale senza perdere secondi.

Il premio sfortuna già alla prima corsa lo prende un abbonato. Landa infatti dice addio alla Corsa Rosa con una frattura ad una vertebra toracica a causa di una tremenda caduta venendo scaraventato oltre al marciapiede. In un punto dove però sono caduti anche Bouchard (anche lui ritirato) e Vine. Una curva veloce a sinistra in discesa con il rischio infatti di finire contro un palo e poi nel terrapieno sottostante. Particolarmente pericolosa, forse si poteva fare meglio.

Il 35enne basco, capitano della Quick Step che puntava al podio però non è nuovo a cadute di questo tipo. Terzo ritiro nella Corsa Rosa: nel 2016 aveva lasciato a causa di una gastroenterite virale, 4 anni fa invece alla quinta tappa brutta caduta e tanti saluti al Giro con una frattura della clavicola. Al Lombardia si è ritirato 8 volte su 11 partecipazioni. Per ultima nel 2023 l'incidente a 60 km dall'arrivo, dopo qualche km nel 2024 il ritiro al Mondiale di Zurigo. Frattura della clavicola nuovamente poi al Giro dei Paesi Baschi dell'anno scorso.  Insomma, recidivo, il Giro non gli porta bene anche se nel 2015 e nel 2022 aveva raggiunto il podio, suoi migliori risultati in carriera. Forza Landa, alla prossima.

La cronometro di Tirana potrà già accendere la sfida tra i portacolori della Red Bull e della Uae con Tiberi a fare da terzo incomodo. Van Aert potrà dire la sua. Tarling, Affini e i due compagni Cattaneo e Hayter tra gli specialisti nelle prove contro il tempo.

Occhio quindi al tempo.

IL COMMENTO TECNICO di Marco Rebagliati:

2° Tappa del Giro e subito una cronometro di 13,7 km. Una cronometro cittadina dove bisognerà rilanciare in continuazione la bicicletta e dove a metà percorso è presente una breve salita che romperà anche lei il ritmo. Non sarà decisiva per il Giro ma sarà importante limitare i danni per coloro che non sono specialisti di questa prova ma vogliono vincere il Giro.

Photo Credits: La Presse. Dal comunicato stampa Rcs Sport

Lucia Mondini

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