Le paralimpiadi di Tokyo 2020 costituiranno la 16esima edizione paralimpica e verranno disputate nella capitale del Giappone dal 24 agosto al 5 settembre 2021, posticipando l'appuntamento di un anno rispetto alle iniziali date del 25 agosto 6 settembre 2020 a causa della pandemia da Coronavirus che ha colpito il mondo. Le paralimpiadi continueranno a chiamarsi Tokyo 2020 anche se si disputeranno nel 2021.
I più grandi campioni dello sport disabile si sfideranno in 22 discipline paralimpiche.
Dopo l'edizione di Rio del 2016, questa paralimpiade vedrà la partecipazione di 4.400 atleti che gareggeranno in 537 eventi medaglia.
Quanto alle discipline, faranno il loro esordio nel Programma dei Giochi di Tokyo 2020 il para badminton e il para taekwondo. La canoa, che ha debuttato a Rio 2016, passa da 6 a 9 eventi medaglia; novità anche sugli sport tiro a segno, tennistavolo, scherma e bocce.
Con Charlotte Bonin, guida di Anna Barbaro, sarà presente anche la Valle d'Aosta.
L'Italia si presenta con il più alto numero di atleti da quando partecipa a una Paralimpiade: 113 azzurri impegnati in 16 discipline: atletica leggera, badminton, canoa, canottaggio, ciclismo, equitazione, judo, nuoto, scherma, sitting volley, tennistavolo, sollevamento pesi, taekwondo, tiro a segno, tiro con l’arco, triathlon. Una lista che nei prossimi giorni potrebbe subire qualche cambiamento, con la possibile assegnazione di ulteriori pass da parte delle commissioni internazionali.
Una Delegazione guidata dal capo missione Juri Stara, Segretario generale del Comitato Italiano Paralimpico, e capitanata dai due portabandiera Beatrice Vio (scherma) e Federico Morlacchi (nuoto) con una maggioranza al femminile: ai Giochi, infatti, prenderanno parte 61 atlete e 52 gli atleti.
Questi gli azzurri che andranno a Tokyo:
Atletica: Martina Caironi, Monica Contrafatto, Oxana Corso, Arjola Dedaj, Ndiaga Dieng, Assunta Legnante, Alessandro Ossola, Ambra Sabatini, Oney Tapia. Un pass è ancora da assegnare;
Badminton: Rosa De Marco (in attesa di decisione commissione internazionale);
Canoa: Veronica Silvia Biglia, Eleonora De Paolis, Esteban Gabriel Farias, Federico Mancarella;
Canottaggio: Lorenzo Bernard, Alessandro Brancato, Gianfilippo Mirabile, Greta Muti, Chiara Nardo, Cristina Scazzosi, Lorena Fuina (timoniere);
Ciclismo: Katia Aere, Pierpaolo Addesi, Fabio Anobile, Paolo Cecchetto, Diego Colombari, Fabrizio Cornegliani, Giorgio Farroni, Luca Mazzone, Francesca Porcellato, Andrea Tarlao, Ana Vitelaru;
Equitazione: Sara Morganti, Francesca Salvadè, Carola Semperboni, Federica Sileoni;
Judo: Carolina Costa, Matilde Lauria;
Nuoto: Alberto Amodeo, Simone Barlaam, Federico Bassani; Luigi Beggiato, Alessia Berra, Francesco Bettella, Vittoria Bianco, Federico Bicelli, Francesco Bocciardo, Monica Boggioni, Vincenzo Boni, Simone Ciulli, Antonio Fantin, Giulia Ghiretti, Carlotta Gilli, Giorgia Marchi, Emmanuele Marigliano, Riccardo Menciotti, Efrem Morelli, Federico Morlacchi, Xenia Francesca Palazzo, Misha Palazzo, Angela Procida, Martina Rabbolini, Stefano Raimondi, Alessia Scortechini, Arianna Talamona, Giulia Terzi, Arjola Trimi;
Scherma: Matteo Betti, Marco Cima, Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini, Ionela Andreea Mogos, Rossana Pasquino, Loredana Trigilia, Beatrice Maria Vio;
Sitting volley: Giulia Aringhieri, Raffaella Battaglia, Flavia Barigelli, Giulia Bellandi, Silvia Biasi, Francesca Bosio, Eva Ceccatelli, Sara Cirelli, Sara Desini, Francesca Fossato, Roberta Pedrelli, Alessandra Vitale;
Tennistavolo: Andrea Borgato, Michela Brunelli, Federico Falco, Amine Mohamed Kalem, Matteo Orsi, Matteo Parenzan, Giada Rossi;
Sollevamento pesi: Donato Telesca;
Taekwondo: Antonino Bossolo;
Tiro a segno: Jacopo Cappelli, Nadia Fario, Andrea Liverani, Pamela Novaglio;
Tiro con l’arco: Matteo Bonacina, Giampaolo Cancelli, Elisabetta Mijno, Asia Pellizzari, Vincenza Petrilli, Eleonora Sarti, Stefano Travisani, Maria Andrea Virgilio;
Triathlon: Giovanni Achenza, Anna Barbaro, Alberto Buccoliero, Rita Cuccuru, Veronica Yoko Plebani.
Charlotte Bonin (chiamata “Charli” nell’ambiente) è cresciuta a Gressan con una famiglia, appassionata di sport: sulla spinta del papà Enrico ha praticato fin da giovanissima varie discipline a livello agonistico – sci alpino, nuoto e atletica – ottenendo ottimi risultati soprattutto come specialista del mezzofondo (il suo primo titolo italiano l’ha conquistato in pista, nei 2000m cadette, a Formia nel 2002).
Dal 2002 ha iniziato a praticare anche il triathlon, distinguendosi subito come un’atleta di grandi prospettive: dalla stagione successiva ha messo insieme un palmarès invidiabile nella disciplina multipla, meritandosi il reclutamento con le Fiamme Azzurre quando aveva poco più di 18 anni.
La partecipazione olimpica a Pechino 2008 era attesa come il vero trampolino di lancio, ma una caduta in bici nel corso della gara in Cina – oltre a condizionarne le ambizioni - ha invece dato il via ad un periodo molto difficile, segnato da ripetuti infortuni: un altro incidente durante un allenamento di ciclismo nel 2009, lo stop forzato ed un sofferto recupero.
Perso il quadriennio di Londra 2012, “Charli” ha avuto il merito di insistere con grande determinazione per ritornare ai vertici della specialità, prima a livello nazionale, poi inserendosi nei piani alti del ranking mondiale con ripetuti piazzamenti di prestigio e ora punta alla sua seconda esperienza olimpica a Rio de Janeiro 2016.
Tra i suoi hobby, le passeggiate in montagna, la musica, la moto e lo sci: ama il “tatoo” e, per esorcizzare la sfortuna, si è fatta tatuare anche un gatto nero.
Da alcuni anni è la guida di Anna Barbara eccellenza del triatlon.