E' stata una settimana intensa, caratterizzata da importanti celebrazioni, quella che ha festeggiato i 60 anni dei Giochi Paralimpici di Roma del 1960, la prima Paralimpiade della storia. Quella di Roma 1960 fu una storica edizione dei Giochi, che il Comitato Italiano Paralimpico ha celebrato con una serie di appuntamenti ed iniziative volte a ricordare gli eventi e i protagonisti di una manifestazione che rappresenta una tappa fondamentale della storia del movimento paralimpico internazionale.
Le Paralimpiadi di Roma si svolsero dal 18 al 25 settembre 1960, una settimana dopo la chiusura delle Olimpiadi. Nella Capitale si diedero appuntamento 400 atleti provenienti da 21 Nazioni. Fu il professore e medico dell’INAIL Antonio Maglio, insieme al dottor Ludwig Guttmann, a promuovere quello straordinario evento sportivo, anticipando così di 28 anni il gemellaggio spazio-temporale tra Giochi olimpici e paralimpici.
Il primo appuntamento delle celebrazioni è avvenuto il 18 settembre allo Stadio 'Paolo Rosi' di Roma, dove è stata apposta una targa in ricordo della cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici che si svolse in quella stessa data di 60 anni fa. Hanno preso parte all'evento la Sindaca di Roma Virginia Raggi, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente INAIL Franco Bettoni, il delegato allo Sport della Presidenza della Regione Lazio Roberto Tavani e Aroldo Ruschioni atleta che partecipò a quell'edizione romana delle Paralimpiadi. A introdurre l'iniziativa Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.
Sempre nello stesso giorno, in serata, il Comitato Italiano Paralimpico ha ripercorso idealmente i 60 anni di storia del movimento paralimpico, e lo ha fatto da uno dei luoghi simboli della capitale: il Colosseo (Foto Mezzelani)
Sullo sfondo di quella che, da sempre, è una delle più grandi attrattive dell’Italia e del mondo, il CIP ha voluto proiettare foto e video di campioni del passato e del presente, atlete ed atleti che hanno fatto e continuano a fare grande questo movimento, partendo proprio dagli azzurri che presero parte ai Giochi di Roma, veri pionieri di una famiglia sportiva che oggi annovera milioni di praticanti in tutto il mondo.
Un viaggio lungo sessant’anni, un trionfo di luci e colori per ricordare che proprio Roma e l’Italia sono state la culla dei Giochi Paralimpici: “Vogliamo tornare con la memoria a quello che è successo sessant’anni fa – fu il primo il commento del il Presidente del CIP Luca Pancalli in quella magnifica serata – quando qualcuno, all’epoca visionario, ha gettato quel seme che oggi è il movimento paralimpico italiano e internazionale ma soprattutto vogliamo far capire a tutti che su quel seme è germogliata una pianta straordinaria. Sessant’anni di storia che hanno intrecciato milioni di ragazze e ragazzi disabili in tutto il mondo – ha aggiunto Pancalli - che, grazie allo sport, hanno ripreso in mano le loro vite e guardato con speranza al futuro”.
Con il Convegno “Roma 1960 – Roma 2020, dalla prima Paralimpiade ai Giochi di Tokyo, sessant’anni di storia del movimento paralimpico” si è chiusa la settimana di celebrazioni del 60° anniversario della prima edizione dei Giochi Paralimpici della storia. L’evento, che si è svolto oggi presso l’Auditorium dell’INAIL, ha rappresentato un’occasione per ricordare da dove è partito il movimento paralimpico e la lunga strada percorsa in questi anni da un Comitato che ha saputo imporsi come un pezzo importante della storia e della vita nel nostro Paese. A moderare i lavori il direttore di RaiSport Auro Bulbarelli.
Al convegno, oltre al padrone di casa Franco Bettoni e al direttore generale di INAIL Giuseppe Lucibello, hanno partecipato Martina Caironi e Oney Tapia, campioni paralimpici simboli dell'assistenza e del rapporto consolidato dello stesso ente con il CIP, la vedova Maglio e Aroldo Ruschioni in qualità di rappresentanti storici del movimento paralimpico e il CEO di Milano Cortina 2026 Vincenzo Novari.
Nel corso dell’iniziativa è giunto il riconoscimento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha assegnato la Medaglia di Rappresentanza al convegno che ha ufficialmente chiuso le celebrazioni. "Una medaglia - ha sottolineato il Presidente del CIP Luca Pancalli - che appartiene a tutto il movimento paralimpico”.