Ci sono momenti della vita in cui basta un attimo... una frazione di secondo... e il sogno di una vita va a sbattere contro il muro di una decisione arbitrale. e' quello che è successo a Rio de Janeiro, nel corso della XXXI edizione delle Olimpiadi, al lottatore italiano Frank Chamizo, caporale dell'Esercito Italiano che, naturalizzato italiano nel 2015, ha conquistato la seconda medaglia italiana nella lotta libera. La prima alle olimpiadi di Mosca del 1980, è stato l’oro vinto da Claudio Pollio nella categoria 48 kg.
Frank, il nostro Frank, è un ragazzone di 24 anni, campione del mondo in carica, cubano di origini, ha ottenuto la cittadinanza italiana nel 2015 decidendo di entrare a fare parte del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito nel settembre dello stesso anno. Nello stesso anno per la nazionale italiana ottiene l'oro ai mondiali di Las Vegas e l'argento ai Giochi europei di Baku, categoria 65 kg. Nel 2016 ottiene l'oro agli europei di Riga e si qualifica per le Olimpiadi di Rio 2016.
Vederlo su quel podio è una gioia. Vederlo sul gradino più basso fa male. Ci si aspettava di più dal campione del mondo. Ci si aspetta sempre un po' di più, perchè noi italiani siamo così. Cerchiamo di più, vogliamo vedere il cuore in qualsiasi prova. Frank c'ha provato e il cuore ce l'ha messo. Ma non è bastato per salire lassù dove più in alto, in una manifestazione sportiva, non si può. Nelle semifinali una decisione (alquanto dubbia a dir poco) ha interrotto il cammino di questo fantastico ragazzo che ha lasciato la sua Cuba, i suoi affetti, i suoi odori e colori, per vestire l'azzurro Italia.
Volevamo e sognavamo tutti di più. Lo voleva e sognava anche lui. Vederlo sul podio con gli occhi lucidi per la medaglia di bronzo tocca il cuore. Leggere nei suoi occhi la rabbia e delusione per l'occasione sfumata, inorgoglisce.
Questa 28^ medaglia, al collo di un atleta di un Gruppo Sportivo Militare, ha ancora più significato. Un successo che rappresenta, virtualmente e con le dovute attenzioni, quanto sacrificio e allenamento tutti i militari offrono in servizio e per servizio, nello sport e nelle attività prettamente militari, in Italia e all'Estero.
Frank, ci hai fatto emozionare... non ti fermare, siamo tutti con te!