Che spettacolo. Ormai sembra un matrimonio perfetto quello tra i Campionati del Mondo di sci alpinismo e le vittorie dei nostri atleti. Siamo in Svizzera e, più precisamente, a Verbier. Stiamo parlando di una delle competizioni più impegnative in assoluto per quanto riguarda gli sport invernali e ne stiamo parlando con orgoglio: l’orgoglio di essere italiani. Un orgoglio tutto particolare e ancora più tricolore del solito perché i nostri ragazzi, quelli che oggi ci hanno saputo regalare emozioni fortissime, oltre ad essere italiani, hanno anche giurato fedeltà a quel tricolore che a volte, nel mondo dei risultati sportivi, viene un po’ strapazzato e bistrattato.
Ecco, oggi quel tricolore, per l’ennesima volta e per l’invidia di molti, dopo una spettacolare e avvincente gara a coppie, sventola sul più alto dei pennoni del podio a sottolineare che noi, gli italiani, ancora una volta siamo stati i più forti.
La Grande Course… competizione che riunisce le più importanti gare internazionali di scialpinismo. Un campionato importante con un circuito duro che si svolge in ambite località: Adamello Ski Raid (Italia), Altitoy- Ternua (France), Patrouille des Glaciers (Svizzera), Pierra Menta (Francia), Millet Tour du Rutor Extrême (Italia), Trofeo Mezzalama (Italia).
Un’avventura che inizia affrontando la salita, continua sulla cresta della montagna e termina nella discesa nella neve fresca. Pendii ripidi, salite lungo i canali, discese tecniche, sono solo alcune delle prove che gli atleti si trovano ad affrontare. Ed è proprio per affrontare queste difficoltà che diventa fondamentale lo spirito dell’alpino, lo spirito dell’aiuto reciproco, lo spirito di cordata. Ogni tappa si affronta con squadre di due o tre atleti e si può correre ciascuna prova con il compagno che si è scelto, di qualunque nazionalità. La classifica finale è individuale.
Ma torniamo alla gara di oggi. Il team francese Gachet-Bon Mardion prova a stare addosso ai nostri e non molla ma, a loro volta, sono seguiti da altri due dei nostri: Antonioli-Boscacci.
Ci provano i francesi a darci fastidio ma quest’anno, in questa gara, non ce n’è per nessuno perché Eydallin e Lenzi sono troppo affiatati, sicuri di se e forti, Sono inarrivabili.
I nostri due campioni fanno gara a se, sempre in coppia, uno accanto all’altro dall’inizio alla fine e arrivano al traguardo insieme meritando una sudata quanto meravigliosa medaglia d'oro che, per Eydallin, dopo quella individuale, è la seconda.
Con oggi, il medagliere italiano, con 2 ori, 1 argento e 2 bronzi arriva a cinque medaglie conquistate dai nostri atleti militari e domani potrebbero arrivarne delle altre con la prova di staffetta. Incrociamo le dita e sussurriamo forte forte: FORZA RAGAZZI.