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VARIE&CURIOSITÀ | 12 giugno 2019, 06:21

Paolo De Ceglie, aostano che inizia una nuova vita negli Usa

Non solo giocatore, ma anche osservatore alla ricerca di nuovi talenti

Paolo De Ceglie, aostano che inizia una nuova vita negli Usa

Non solo giocatore, ma anche osservatore alla ricerca di nuovi talenti: da Aosta con furore. Stiamo parlando di Paolo De Ceglie, difensore di fascia che è diventato famoso con la maglia della Juventus, che torna sul rettangolo di gioco in seguito all’esperienza in Svizzera con il Servette nel 2018.

De Ceglie, infatti, ha firmato un contratto triennale con il Miami Beach, una squadra che attualmente sta disputando il campionato della Usl Championship, una specie di Serie B americana. La sua esperienza con la compagine juventina, però, è stata probabilmente quella più nota agli addetti ai lavori e quella in cui si è tolto le principali soddisfazioni. Quelle che si sta continuando a togliere la “Vecchia Signora”, che proverà anche quest’anno a portarsi a casa la Champions League, una coppa che si può considerare una sorta di maledizione. Online ci sono tanti casino gratis su cui si possono piazzare delle puntante, tenendo conto ovviamente delle quote più vantaggiose e, nel caso, sfruttando anche una serie di bonus, con o senza deposito, stando sempre ben attenti a individuare il marchio AAMS che identifica le piattaforme sicure rispettose della legge italiana.

De Ceglie, a Miami con un doppio ruolo da giocatore e osservatore

Non è certo la prima volta che De Ceglie intende provare un’esperienza all’estero, anche per via del fatto che Miami è diventata un po’ la sua seconda casa. Eppure. Nel Miami Beach il suo ruolo non sarà esclusivamente quello solito, ovvero il laterale di fascia, in grado di contenere gli avversari e poi spingersi anche in fase offensiva senza timore. In modo particolare, spesso De Ceglie è stato apprezzato dai vari allenatori che ha avuto proprio per via della sua capacità di arrivare sul fondo e mettere degli ottimi cross in area.

Sì, perché nel suo contratto è previsto anche un altro ruolo che è stato disegnato apposta per lui, ovvero quello di osservatore. Infatti, De Ceglie lavorerà anche come scout, svolgendo il ruolo di osservatore per la squadra a stelle e strisce. L’obiettivo sarà quello di individuare alcuni talenti che potrebbero vestire la maglia del club californiano.

Paolo De Ceglie è nato ad Aosta, ma la trafila delle giovanili l’ha fatta tutta con la maglia bianconera della Juve, perlopiù con un compagno che ha poi ha avuto ben altra carriera tra le fila juventine, ovvero Claudio Marchisio. Fin da quando era piccolo, infatti, ha fatto parte della compagine torinese: all’età di 10 anni è entrato nel roster, ovviamente giovanile, della Juve, per poi seguirla anche in Serie B, dopo la ben nota vicenda che ha portato i bianconeri alla retrocessione in seguito a Calciopoli.

L’inizio dell’esperienza in prestito

Esattamente dodici mesi dopo il ritorno nella massima serie della Juventus, ecco che il difensore aostano deve abbandonare la casa madre, per poi cominciare a girare l’Italia in prestito. Infatti, De Ceglie si sposta prima al Genoa, poi al Parma e, infine, all’Olympique Marsiglia. Una sorta di girovagare che è continuato fino all’esperienza in Svizzera, l’ultima sul territorio del Vecchio Continente, quando ha giocato con la maglia del Servette.

Uno dei suoi punti di forza è stato quello di poter giocare non solo da terzino, ma anche come centrocampista di fascia, muovendosi senza problemi sia nel 3-5-2 che nel 4-4-2. In carriera, come abbiamo detto, Paolino De Ceglie ha portato in alto il nome di Aosta soprattutto con la Juventus. Con la maglia bianconera è riuscito a segnare 7 reti in 144 presenze, con 8 partite in serie B e un gol. De Ceglie ha all’attivo anche sette partite nella massima competizione europea. Nel suo palmares ci sono tre scudetti e ben due Supercoppe Italiane.


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