Negli ultimi anni, molti imprenditori italiani intenzionati a diversificare i loro investimenti e a esplorare nuovi mercati hanno rivolto l’attenzione verso gli Emirati Arabi Uniti e in particolare verso Dubai, una città unica nel suo genere sia per via dell’alto livello dei servizi, sia per il basso tasso di criminalità.
Perché nel 2026 vale la pena valutare l’apertura di un’azienda a Dubai
Il 2026 può essere definito, a ragione, come un anno speciale per Dubai: parliamo, infatti, di un anno nel corso del quale termineranno o raggiungeranno un punto ottimale diversi programmi iniziati attorno al 2020-2021.
Inoltre, Dubai si sta delineando sempre di più come hub internazionale di riferimento per l’attrazione di talenti in campi emergenti dell’economia.
Interessanti in particolare sono i settori cosiddetti non-oil: da qui al 2030, il loro contributo a una crescita che, su scala annuale, si prospetta pari al 4,7%, sarà sempre più rilevante.
Non è un caso che il 2026 sia il secondo anno di applicazione, da parte della DFSA, l’autorità finanziaria dubaina, di un piano strategico innovativo incentrato su settori come il fintech e avente l’obiettivo di attirare sempre di più i grandi capitali internazionali.
Una città pioniera dei trend tecnologici
Un altro motivo per cui vale la pena considerare Dubai per i propri investimenti aziendali e per l’apertura di nuove realtà riguarda la forte accelerazione tecnologica che sta caratterizzando, da diversi anni a questa parte, lo scenario della città.
Per rendersi conto di quanto sia già in una posizione pionieristica basta ricordare il fatto che, entro il 2030, è prevista la presenza strutturale, per le strade della città, di taxi senza conducente.
Degna di nota è pure la crescita continua di tutto quello che ruota attorno alla logistica intelligente e alla space economy.
I settori su cui puntare
Gli imprenditori intenzionati ad aprire un’azienda a Dubai vedono nell’appena citato settore dei trasporti un comparto interessante per investire.
La RTA, ossia la locale autorità dei trasporti, ha recentemente concesso i primissimi permessi per i taxi a guida autonoma a colossi come Baidu e WeRide: i primi lanci ufficiali dovrebbero arrivare, secondo la previsione degli esperti, entro il quarter iniziale del prossimo anno.
Gli ambiti correlati sui quali si può investire vanno da quello assicurativo – dove, di fatto, si apre un ramo completamente nuovo – all'elaborazione dei software di guida.
Un ambito che, a Dubai e non solo, sarà sempre più decisivo per l’economia e l’AI, per non parlare di tutto quello che riguarda la sostenibilità.
Dubai è un riferimento mondiale unico per il secondo comparto in quanto, entro il 2050, punta ad arrivare il 75% dell’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili.
Da non dimenticare è anche il mercato dell’healthcare, in continua espansione a Dubai e in tutto il territorio degli Emirati Arabi Uniti.
Anche in questo caso, le strade che gli imprenditori possono percorrere sono diverse e comprendono, giusto per citare alcune alternative, la distribuzione di device medici e di software di diagnostica per immagini basati sull’intelligenza artificiale.
Dove comprare casa a Dubai
Quando si progetta di aprire un’azienda nella città simbolo dell’innovazione mondiale è normale valutare, vista l’alta qualità della vita, la possibilità di vivere a Dubai, magari trasferendo anche la famiglia.
Tra le zone dove vale la pena considerare gli investimenti immobiliari troviamo un riferimento inossidabile come Dubai Marina, ma anche una zona residenziale caratterizzata dalla presenza di molti servizi di alto livello come Jumeirah Village Circle, un’area dove, in quell’anno d’oro per il mercato immobiliare dubaino che è stato il 2024, i numeri delle compravendite sono cresciuti notevolmente.
Sempre in ottica di trasferimento con la famiglia, degna di nota è anche una zona emergente come quella di Dubai Hills Estate.