ARRAMPICATA - 10 aprile 2022, 18:54

Arrampicata: Nicolas Charbonnier e Ivan Vuillermoz argento, Michael Fassino bronzo

Sabato 9 aprile, a Torino, presso il Centro di Arrampicata Torino di Via Braccini si è disputata la prova di Macro Area per la specialità Lead

Da sinistra Ivan Vuillermoz, Antonio Charrere, Camilla Armaroli, Margot Savoye, Nicolas Charbonnier

A darsi battaglia i ragazzi delle categoria Under 16, 18 e 20 e i sette valdostani in gara hanno offerto prestazioni di alto livello riuscendo a conquistare il podio, nelle rispettive categorie di appartenenza, in ben tre occasioni. I piazzamenti più importanti sono giunti dal settore maschile e il bottino evidenzia due argenti e un bronzo.

Tra i più giovani, in campo maschile, ancora podio per Michael Fassino del Climbing House di Verres che ha confermato essere tra gli atleti più interessanti della sua categoria, anche nella sfida con i pari età piemontesi.

Michael ha conquistato un’importante terza posizione, dopo una qualifica con altri cinque tutti in grado di raggiungere il Top in entrambe le run. Nella finale a sei, due si staccavano sugli altri, i torinesi Martino Catanzariti e Federico Scarcipino; Michael Fassino raggiungeva 30+ e solo grazie ad una salita più rapida si garantiva il terzo gradino del podio. In campo femminile, sempre tra le U16, ha chiuso il proprio impegno in nona posizione la termale Claire Charbonnier (Oasi Vertical) che nelle due prove a disposizione a raggiunto le prese 26 e 11+). Tre gli under 18 valdostani.

Molto bene in campo maschile si è comportato Nicolas Charbonnier (Oasi Vertical) che dopo aver superato lo sbarramento della qualifica (19+, 36) con il terzo posto, in finale è riuscito a fare ancora meglio, occupando il secondo gradino del podio raggiungendo la presa 22+, preceduto soltanto da Stefano Magnoni.

Non altrettanto bene sono andate le cose per Camilla Armaroli (Oasi Vertical) che ha sfiorato la finale concludendo settima nelle due run a disposizione (25+, 15). Ottava posizione, invece, per Margot Savoye (Oasi Vertical) che nelle due prove di qualifica non è riuscita a trovare la giusta condizione per guadagnarsi la finale (11+, 15+).

Tra gli under 20, si è distinto Ivan Vuillermoz (Oasi Vertical) performante in qualificazione, centrando, il terzo posto (Top, 36). Nella finale a sei, il valdostano di Saint-Marcel a raggiunto quota 37+, performance che gli ha permesso di raggiungere la seconda posizione, appena sotto al vincitore Giovanni Giachino che ha raggiunto la presa 38. Nella stessa gara, 9° si è piazzato Antonio Charrere (Oasi Vertical) che nelle due run di qualifica ha raggiunto le prese 14 e 14.

La specialità lead si rifà alle scalate su falesia in ambiente naturale ed è la specialità dove le vie vengono predisposte prevedendo una progressiva difficoltà. Ad ogni presa raggiunta viene assegnato un punteggio progressivo che ha 2 valori: “tenuta” se viene raggiunta, o “valorizzata” (+) se viene superata senza raggiungere quella successiva.

Il massimo punteggio si ottiene inserendo la corda nell’ultimo moschettone di sicurezza, il “Top”.

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