ATTUALITÀ - 01 marzo 2022, 07:00

CROISSANT ET CAPPUCCINO AU BAR DES SPORTS

«È qui che c’è il gusto della battuta, dell’invenzione, è qui che c’è il sapore delle comunità di una volta. Quei convivi pre-televisivi, volgari o nobili, ma comunque autoprodotti, dove ognuno era attore e spettatore.» (S. Benni)

Sospiro di sollievo per Roberto De Zerbi e i componenti italiani dello staff dello Shakhtar Donetsk, che sono usciti dall'Ucraina e ora sono rientrati in Italia. L'ex allenatore del Sassuolo era stato evacuato nella giornata di domenica da Kiev, dopo che era rimasto bloccato in hotel a causa dell'assedio dei russi. Il gruppo di otto italiani ha raggiunto in volo dall'Ungheria l'Italia. De Zerbi, dopo l'arrivo a Bergamo, ha parlato a Sky Sport: "La nostra paura a Kiev era di far soffrire i nostri cari a casa. Abbiamo fatto un lungo viaggio, prima 9 ore di treno poi con pullman diversi fino a Budapest. Devo ringraziare il presidente della Uefa Ceferin, è stato determinante e si è dimostrata una grande persona all'altezza della sua responsabilità. Ringrazio anche il presidente della Figc Gravina che ha fatto molto. Ma il mio pensiero è per il popolo ucraino. Non ci aspettavamo un attacco del genere. Stanno dimostrando un orgoglio e una dignità incredibile. Il popolo ucraino ci sta dando una grande lezione". Prima della partenza per l'Italia, in un video rilanciato dal club ucraino, l'allenatore e il suo staff hanno voluto mandare un messaggio: "Siamo felici di essere al sicuro, ma lo saremo davvero solo quando il popolo ucraino sarà libero"

red.spr.