ATTUALITÀ - 16 giugno 2021, 10:00

Il mondo del Bob piange 'Tonino il Ranger' Antonio Brancaccio

Tonino secondo da destra con in mano la Coppa vinta in un Campionato italiano

La chiesa di Saint-Vincent, sua località di adozione, ha accolto oggi alle 10 le spoglie di Antonio Brancaccio, conosciuto negli ambienti sportivi come 'Tonino il Ranger', grande atleta olimpico di bob a 2 e bob a 4 negli anni 60 e 70. 

Non abbondonò mai l' ambiente del bob: fu l'apprezzato direttore di Pista del tracciato del Lago Bleu a Cervinia dal 1980 al 1998.

Al suo attivo le olimpiadi del 68 a Grenoble dell'Alpe D'Huez con Eugenio Monti; nel 1972 i Giochi di Sapporo in Giappone; nel '76 quelli di Innsbruck in Austria, oltre a una miriade di Campionati Italiani e Coppe del Mondo.

Le sue amicizie spaziavano dal principe Michale di Kent a Sua Eccellenza Reale Alberto di Monaco, fino a tutti gli agonisti del bob.

Tonino era nato 80 anni fa a Napoli;  a 20 anni entra in aeronautica militare e ottiene una destinazione al servizio meteo di Plateaux Rosa che gli cambiò la vita: conobbe il mondo dello sci, dell'alpinismo e naturalmente quello del bob. Per un aviere che amava volare non c'era scelta migliore che la velocità in un serpentone di ghiaccio.

Lascia la moglie Ester e le due figlie Mara e  Maurizia.

Antonio Brancaccio con il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi

red. spr.