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SPORT INVERNALI | 02 febbraio 2020, 14:09

Nico Valsesia a La Thuile lancia il suo 'progetto Everest'

Da sn Renato Piumati, Nico Valsesia e Giovanni Storti

Da sn Renato Piumati, Nico Valsesia e Giovanni Storti

‘Ho iniziato le mie avventure, non amo definirle imprese sportive, conquistando la cima del Monte Bianco, partendo da Genova in bicicletta nel 2013, perciò trovo naturale presentare quella che potrebbe essere la mia più grande conquista qui, a cospetto del tetto d’Europa’. Così ieri sera Nico Valsesia, ultratrail di fama mondiale (foto in basso) ha presentato nella sala conferenze del TH Planibel di La Thuile, il suo prossimo progetto ‘From 0 to Everest’, 1300 chilometri da percorre sulle due ruote nelle strade di India e Pakistan, per poi scalare la seconda vetta più alta del Mondo, senza ossigeno.  Valsisia, classe 1971, vanta nel suo curriculum, cinque partecipazioni alla gara ciclistica no-stop Race Across America, la massacrante cost to cost di 5000km, in terra statunitense, terzo posto assoluto nel 2014, con un tempo di 9 giorni 12 ore e 44 minuti, e il record del mondo di ascesa al Ojos del Asaldo, in Cile, il vulcano più alto del Mondo. 

“Partirò con il mio piccolo ma fondamentale team di supporto a metà aprile - dichiara Valsesia - La prima parte dell’avventura prevede delle tappe da circa 350km al giorno da percorre in bicicletta per raggiungere la ‘Piramide di adattamento’ a 5500 metri di quota nella Valle del Khumbu in Nepal. Da li effettuerò alcune salite alpinistiche preparatorie per poi raggiungere il Campo Base 4, poi a metà maggio, proveremo la salita all’Everest. Non ho ancora delle date certe, molto dipenderà dal meteo”.

Nel team dell’atleta, oltre ad un osteopata, alcuni videomaker, probabilmente vi sarà Giovanni Storti, il noto comico milanese del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, che ieri era presente alla presentazione.  “La presenza di Giovanni nel mio team riveste un ruolo, a volte fondamentale. Durante le mie avventure non posso negare  di vivere momenti di crisi, più che fisici psicologici. In quelle situazioni quando la testa mi vorrebbe far desistere, la battuta, il buon umore di Giovanni mi fa ritrovare il sorriso e le motivazioni” commenta il Valsesia. 

L’amicizia tra il comico e l’atleta nacque alcuni anni fa durante una gara. “Nel team di supporto è fondamentale avere un grande affiatamento. Siamo tutti amici, in queste situazioni estreme è meglio prediligere, a volte questo aspetto rispetto a quello meramente tecnico”. 

La serata di ieri è nata dall’incontro tra Nico Valsecchi e Renato Piumati, Maestro di Sci e organizzatori di eventi di La Thuile, e realizzata grazie all’impegno del Consorzio Operatori Turistici del paese in collaborazione con l’amministrazione comunale, che ieri era rappresentata dalla vicesindaco Barbara Frigo.

“Sono qui in questo bellissimo paese grazie all’amicizia nata con Renato - ha commentato l’atleta - La Thuile è un posto che mi ha stupito. L’ho sempre vissuta superficialmente durante l’estate come punto di passaggio per poi affrontare sulle due ruote le grandi salite della Savoia, ma in questi giorni mi sono accorto che ha tantissimo da dare. Da piste da sci bellissime e sconfinate, alle tante possibilità di per fare escursioni, il tutto in uno scenario mozzafiato con un accoglienza di primo ordine”.

La serata si è conclusa con la promessa di portare in cima all’Everest la bandiera del comune posto all’ombra del ghiaccio del Rotur, che Nico Valsesia ha sventolato ieri sera davanti alle oltre 200 persone accorse per ascoltarlo.

“Spero di tornare a La Thuile il prossimo giugno, e poter condividere con voi le emozioni di questa, che comunque per me sarà una grande avventura” ha dichiarato il trailer prima di salutare.

fabio marongiu

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