CALCIO - 17 settembre 2019, 18:34

Niente trasferta a Madrid per gli ultras della Juve. I capi arrestati saranno interrogati tra giovedì e venerdì

I pm Chiara Maina e Patrizia Caputo sentiranno sia i tifosi finiti in carcere che quelli destinatari dell'obbligo di dimora. E ora inizia ad esserci apprensione, in vista della gara di domenica contro il Verona: attesa una possibile contestazione

Gli ultrà della Juve hanno deciso di disertare domani gli spalti del Wanda Metropolitano di Madrid, dove la Juve sarà impegnata in serata contro l'Atletico nel debutto stagionale in Champions League.

Secondo quanto si apprende da ambienti giudiziari, i pochi che, nonostante gli alti costi della trasferta, avevano deciso di seguire Cristiano Ronaldo e compagnia, resteranno a casa, in segno di protesta per gli arresti che ieri hanno di fatto azzerato la curva Sud dello Stadium.

E ora inizia ad esserci apprensione anche in vista della gara di campionato di domenica, contro il Verona, quando potrebbe andare in scena una rumorosa contestazione. Come alcuni striscioni, apparsi nelle ultime 24 ore, sembrano lasciar presagire, tanto da aver messo in allerta la Questura.

Intanto i pubblici ministeri Chiara Maina e Patrizia Caputo, titolari dell'inchiesta sul bagarinaggio all'Allianz Stadium, hanno fissato per giovedí e venerdí gli interrogatori degli ultrà bianconeri coinvolti nella vicenda. Da quanto si apprende, giovedì sarà il turno dei dieci tifosi arrestati (in carcere e ai domiciliari) mentre i due ultrà sottoposti all'obbligo di dimora saranno ascoltati il giorno dopo.

L'inchiesta della Procura ha smantellato una vera e propria associazione a delinquere, che puntava a ottenere dalla società juventina i biglietti per assistere alle partite casalinghe dei bianconeri. Tagliandi che poi venivano venduti a prezzi elevati.

Marco Panzarella e Massimo De Marzi